A vederlo, quel corridore con la maglia arancione della Panaria-Navigare, sembra un bambino. Il viso di Domenico Pozzovivo lascia intravedere tutta la sua giovane età.
Eppure, a seguire i tapponi dolomitici, ti stupisci a sentire che Pozzovivo, neoprofessionista, rimane in gruppo con la maglia rosa,Paolo Savoldelli, che dopo 2 anni di incidenti e sventure è di nuovo lì a lottare per il Giro. Con Gilberto Simoni, che ha già vinto 2 edizioni della corsa rosa. Con Danilo Di Luca, il killer di Spoltore, che dopo aver fatto un grande avvio di stagione sta straordinariamente portando a termine un Giro che, oggi come oggi, potrebbe anche vincere.
Ebbene, tra tanti e tali campioni, c?è anche un corridore lucano. Domenico Pozzovivo da Montalbano Jonico, classe 1982, al primo grande giro della sua carriera. Lo scalatore della Panaria si era messo in bella evidenza ai mondiali under 23 dello scorso anno, quando si classificò quarto, dopo essere stato a lungo in fuga con il bielorusso che avrebbe poi conquistato l?alloro iridato. Stupisce vedere Domenico rimanere nel gruppo maglia rosa mentre tanti altri atleti, ben più navigati di lui, si staccano. Ma Domenico è uno scalatore doc, lo ha dimostrato ai mondiali, lo sta dimostrando sulla strada, dove si è guadagnato i gradi di fidato gregario di Emanuele Sella, anche lui giovanissimo, ma capitano della squadra di Bruno e Roberto Reverberi.
Soltanto nella tappa dello Stelvio, domenica, il giovene atleta di casa nostra è giunto staccato dai primi, in un gruppetto che però comprendeva il capitano della Liquigas Dario David Cioni (terzo lo scorso anno) e l?uomo d?esperienza della Fassa Bortolo Marzio Bruseghin. Ma per il resto Domenico si sta comportando egregiamente: il suo obiettivo è quello di fare esperienza, e ci sta riuscendo alla grande. Quale miglior scuola se non quella dei migliori in Italia e al mondo?
Sono in olti a credere che il ragazzo di Montalbano possa fare molta strada, meglio se in salita. Intanto il corridore con la faccia d?angelo ( in verità il soprannome sarebbe di Savoldelli, ma il Falco di Rovetta ci consenta di prendere in prestito il soprannome…) si gode il momento di meritata celebrità. Domenico, cronometro finale permettendo, dovrebbe riuscire a mantenere una posizione tra i primi 30 nella classifica generale, il che sarebbe un grande risultato per il ciclismo lucano ma soprattutto per un ragazzo che, in futuro saprà togliersi tante soddisfazioni.