I gravi problemi connessi alla riconversione della Centrale del Mercure sono ancora lontani dalla soluzione, ma è sempre più ampio il fronte di coloro che si affiancano a cittadini, Comitati e Associazioni nel chiedere che sulla vicenda sia fatta finalmente chiarezza e che vengano rispettati i diritti delle popolazioni locali. Tra i più attivi in tal senso, i Verdi, lucani, nazionali ed europei, Circoli territoriali di Rifondazione Comunista, calabresi e lucani, e Italia dei Valori del cosentino.
Mentre non è certo di aiuto l?atteggiamento ?timido? e ondivago della Provincia di Cosenza né quello padronale ed arrogante dell?ENEL, quest?ultima del tutto sorda e indifferente non solo alle irrinunciabili richieste delle popolazioni della Valle, ma anche agli espliciti inviti delle Istituzioni.
Il fermo delle attività di avviamento della Centrale, in attesa anche delle risultanze delle indagini della Magistratura, appare atto dovuto, oltre che richiesto da tutti. Ma si sa, ?non c?è peggior sordo??
Forte e chiara è comunque giunta la voce delle centinaia e centinaia di persone che hanno pacificamente e democraticamente manifestato, davanti e contro la Centrale del Mercure, assieme a rappresentanti delle Istituzioni calabresi e lucane, partiti politici, Associazioni e Comitati. Tutti uniti per scongiurare i temuti rischi per la salute e in difesa dell?ambiente, degli interessi economico-occupazionali, quelli veri, e dell?immagine stessa della Valle del Mercure.
La via indicata e proposta dalla Commissione consiliare di Laino Borgo, fatta propria dai sindaci della Valle del Mercure, calabresi e lucani, rappresenta non solo un esempio di vera democrazia ma è anche la chiave per trovare quelle risposte che i cittadini attendono:
affidare la valutazione delle problematiche relative alla riattivazione e riconversione della Centrale ad un Tecnico indipendente, designato concordemente da tutti i convenuti;
chiedere all?ENEL un periodo di fermo delle attività propedeutiche all?avvio della Centrale, per il tempo strettamente necessario all?acquisizione del parere;
chiedere all?Amministrazione provinciale di Cosenza di soprassedere a qualsiasi iniziativa prima dell?acquisizione di detto parere.
Il deliberato è chiaro, e finalmente rappresentativo della volontà popolare. Tutti i tentativi di bloccarlo o ?inquinarlo? (gli interessi in campo sono enormi, ma salute e legalità sono più importanti) troveranno risposte adeguate.
Ci poniamo un?ultima domanda, non meno importante delle altre, con quale combustibile intende partire l?Enel entro pochi giorni, visto che il parco-cippato è sottosequestro da parte della Magistratura e quindi la biomassa non può essere stoccata?
La Valle del Mercure non può continuare ad essere considerata terra di nessuno da colonizzare, dimenticando che lì vivono cittadini e non sudditi.
Comitato Salute Ambiente Pollino
Associazione Ambientalista ?il riccio? Castrovillari
Reteambiente Calabria