Mentre l?ENEL annuncia di non essere disposta a mantenere ferma la centrale del Mercure e ribadisce che a partire dalle prossime settimane ?accenderà? le caldaie per le prove di produzione, si apprende da Sabino Altobello, presidente della Provincia di Potenza, il mancato coinvolgimento del proprio Ente alla riunione tecnica sulla questione della centrale che si è svolta tre giorni fa presso la Provincia di Cosenza (CS).
Sempre il presidente della Provincia di Potenza fa sapere che nessuna convocazione è infatti giunta da parte dell?omologo ente calabrese. Il presidente Altobello ha quindi annunciato di voler convocare un tavolo istituzionale a cui far partecipare le due regioni e le Province coinvolte riservandosi di prendere parte ad eventuali Commissioni tecniche solo a condizione che esse abbiano ?un ruolo ed una funzione chiara?. La Provincia di Cosenza, sollecitata dalle associazioni ambientaliste e dai comitati dei cittadini, fa sapere invece di aver ? richiesto la sospensione dei lavori, inoltrata ad ENEL quale atto formale sottoscritto dal suo presidente Mario Oliviero, al fine di valutare, attraverso la commissione tecnico-scientifica, le problematiche relative all?impatto ambientale? ribadendo che ?l?impianto è stato già realizzato con autorizzazioni risalenti forse alle passate amministrazioni, situazione a discapito della giunta Oliviero che non ha avuto, in nessun momento, alcuna esitazione ad esprimere una posizione netta anche quando altri soggetti non si pronunciavano e preferivano un ruolo di spettatori?.
In attesa di conoscere chi e come avrebbe assunto secondo la Provincia di Cosenza ?un ruolo di spettatore? sulla vicenda della centrale del Mercure, il Presidente del Parco del Pollino, partecipando al convegno della Provincia di Cosenza sui ?Parchi e Riserve Naturali? svoltosi nell?ambito di ?Verdesud? a Rende, ringraziando il presidente della Provincia di Cosenza, fa sapere che ?il male dei parchi sta nell?attuale legge 394/91 e nella sua inadeguatezza a rendere il parco pienamente attivo e visibile sul territorio?. Rispondendo con chi polemizza con lui ribadisce che ?non esistono nemici dei parchi, bensì chi, non vedendo riflessi positivi nell?azione dei parchi, diventa nemico? rendendo nota la sua visione politica che fa da sfondo all?azione svolta dal parco del Pollino nella ricerca del ?giusto equilibrio delle due macrofunzioni, protezione e tutela della natura e sostegno dello sviluppo economico?.
Ci chiediano se la scelta del Parco di autorizzare la riconversione della centrale del Mercure rientri o meno in questa visione. La rinuncia ad esercitare le funzioni di tutela per la questione della riconversione della centrale del Mercure si inquadra forse nel riequilibrio della funzione dello sviluppo economico mancato del parco del Pollino?
Di parere decisamente diverso sono la Provincia di Potenza, i sindaci, le istituzioni della Basilicata, i cittadini della Valle del Mercure esclusi dal processo decisionale, che hanno partecipato alla manifestazione di domenica scorsa a Rotonda. Essi evidenziano come questa riconversione della Centrale del Mercure si opponga allo sviluppo sostenibile del parco del Pollino per il quale chiedono con forza la difesa dei valori ambientali.