Il gruppo di minoranza del comune di Viggianello prende nota con soddisfazione della, si spera definitiva e chiara, posizione del sindaco Domenico Anastasio e del gruppo di maggioranza tutto contro la riconversione della centrale di Laino Borgo a biomasse e a favore della tutela dei diritti alla salute delle popolazioni locali.
Si pone in evidenza, inoltre, che il gruppo ?Civiltà Solidale? ha rappresentato una delle prime voci e uno dei primi, se non il primo, impegnato interessamento istituzionale per l?avallo della lotta per la salvaguardia della salute e dell?ambiente della valle del Mercure. La nostra posizione è stata chiara e dura sin dall?inizio- si può vedere da uno dei primi documenti contro la centrale portato in consiglio comunale risalente al mese di gennaio- e si pone in sintonia con quanti sostengono la inopportunità di affrontare le politiche dello sviluppo in modo così inadeguato alla realtà e alla vocazione turistica del territorio (vedi i vari intralci e il modo non molto decoroso di affrontare la situazione della provincia di Cosenza).
Crediamo che l?area, sita fino a prova contraria in un Parco Nazionale, abbia bisogno di ben altre politiche di sviluppo e di altri indirizzi politici per rispondere alla pur innegabile esigenza occupazionale di uomini, giovani, donne che vi risiedono: risposte che dovrebbero partire dalla opportunità di valorizzare le nostre bellezze naturali e ambientali in maniera adeguata e di gestire finalmente l?esistenza di un Parco Nazionale, quello del Pollino, come mezzo trainante e come unico modo realistico per un decollo economico dell?area.
Con tutto ciò, e lo abbiamo detto sin da quando si è iniziato a parlare di centrale, cozza il ?progetto dell?ENEL: è un progetto che depaupera e non arricchisce l?area, che minaccia ambiente e salute proprio laddove più di ogni altro luogo dovrebbero essere tutelate. Facciamo notare che proprio i terreni limitrofi alla centrale, locati in comune di Viggianello, rappresentano per il comune la parte di territorio più fertile e a maggiore vocazione agricola dato il suolo quasi pianeggiante; questi terreni presentano le più cospicue fonti per la produzione cerealicola (grano, orzo, avena) da cui proviene e la farina per l?ottimo pane casereccio- a proposito di produzioni locali e di agriturismo- e i mangimi per l?allevamento di ovini e suini- da cui l?ottimo salame, a proposito di valorizzazioni.
Ribadiamo dunque il nostro forte no e la nostra disponibilità ad un coordinamento delle azioni di lotta per la salvaguardia della incolumità del nostro territorio con tutte le altre forze presenti sul territorio, istituzionali e non.
Il gruppo di minoranza di Viggianello
Civiltà Solidale