Non sembra conoscere ostacoli la crisi industriale a Matera, contemporaneamente all?assurda ed incredibile vicenda della chiusura del florido stabilimento Barilla, per il quale è previsto lo smantellamento dei macchinari e relativa chiusura il prossimo 1 gennaio 2006. Si aggiunge la crisi del polo industriale del ?salotto?, nell?area materna e murgiana. I lavoratori del distretto industriale del mobile imbottito di Matera e Montescaglioso (Matera) manifestano oggi, martedì 17 maggio per sollecitare il governo a adottare misure per la difesa del lavoro e rilanciare il settore.
La mobilitazione, annunciata nei giorni scorsi in una conferenza stampa dai segretari provinciali di Fillea Cgil, Michele Andriulli, di Filca Cisl, Franco Pantone, e di Feneal Uil, Valeriano Delicio. La manifestazione prevede due principali punti di aggregazione intorno alle 06.00, nell?area industriale di La Martella per i dipendenti delle aziende Nicoletti, Natuzzi, New interline ed altre, e in contrada Serritello La Valle per i lavoratori della Calia e dell?area industriale di Jesce. I due cortei si ritrovano all?ingresso della città lucana sulla statale 99, dove raggiungeranno piazza Vittorio Veneto davanti alla Prefettura. Una delegazione nominata in rappresentanza di tutta la forza lavoratrice di queste aziende, incontrerà il Prefetto. ?Non chiediamo interventi di sostegno al reddito, afferma Pantone della Filca Cisl, ma risposte concrete sul futuro dei lavoratori che per 20 anni hanno contribuito a fare delle aziende del salotto il valore dell?economia materna, comprese le multiple piccole imprese satelliti dell?indotto. Al Governo chiediamo la giusta attenzione che consenta la ripresa del settore, con l?attivazione di un tavolo di concertazione?. Il segretario provinciale della Fillea Cgil, Michele Andrulli, ha inoltre chiesto l?intervento mirato alla problematica, da parte delle Regioni Puglia e Basilicata. ?La perdita nel 2004 di circa 3.000 posti su 140.000 nelle aziende pugliesi e materane, ha detto Andrulli, richiede un?immediata e reale azione comune delle due Regioni per superare le attuali difficoltà?. Il segretario della Feneal Uil, Valeriano Delicio, unendosi alle dichiarazioni dei suoi colleghi ribadisce che ?la crisi del settore impone risposte certe a tutti i livelli e con il massimo dell?unità dei lavoratori. Attendiamo che la città e il territorio sostengano il settore del mobile imbottito, perché il patrimonio di professionalità conseguito in 20 anni non può e non deve essere perso?.
E? una crisi questa del mobile imbottito, non nuova e che, tra alti e bassi, si trascina da circa quattro anni provocando a ragione, la preoccupazione è dei lavoratori direttamente interessati quanto tutta l?area materna e murgiana con pesanti ripercussioni sull?economia regionale. Sabato 14, inoltre, si è svolto presso la sala conferenze nel palazzo dell?annunziata a Matera,un meeting sulla formazione di nuovi manager e sull?imprenditoria locale al quale hanno partecipato esperti del settore già docenti delle università di Ferrara, Bologna e Modena. Erano presenti inoltre i titolari delle aziende Calia, Nicoletti salotti, e di altre piccole imprese del settore.