La Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia si confermano come le regioni che in Italia potranno continuare a beneficiare dal 2007 al 2013 dei fondi strutturali europei per le aree più in ritardo economico in Europa. I dati emergono dalle ultime statistiche di Eurostat sul Pil regionale.

Nessuna sorpresa per la Basilicata, che si trova sempre nel gruppo delle regioni in uscita dall’obiettivo 1 per effetto statistico, ossia per il fatto che con l’entrata nell’U.E. di dieci paesi più poveri si e’ abbassata la soglia di ricchezza a partire dalla quale una regione non ha più diritto ai benefici dei fondi strutturali per le aree in ritardo economico. Per la Sardegna, Eurostat conferma che la Regione sarebbe uscita ugualmente dai benefici dell’obiettivo 1 anche senza l’allargamento dell’U.E.

Nel caso della Basilicata la grossa incognita e’ rappresentata dal difficile negoziato in corso tra i 25 partner europei sulla fissazione delle risorse per alimentare i bilanci U.E. 2007-2013 che vede l’Italia sostenere con forza tra l’altro la politica di coesione.

Tradotto in ?parole povere?, alla luce di questa gravissima situazione, ci chiediamo se quanti continuano a sostenere l?ingresso delle multinazionali dell?energia e i grandi gruppi industriali nella regione, responsabili dello stravolgimento ambientale e sociale e soprattutto del ?PIL drogato? che estromette la Basilicata dagli incentivi dell?Obiettivo 1, abbiano valutato gli effetti futuri che questo comporterà sul tessuto sociale ed economico della regione. Hanno valutato il ricatto crescente che già pesa sulla regione in termini soprattutto ambientali, per non soccombere al divario crescente con altre aree più forti del Paese?.

Forti sono i dubbi (o piuttosto certezze?) che la premialità riconosciuta da Bruxelles alla Basilicata per le buone ?performance? nei progetti europei non sia in realtà una sorta di ?compensazione? per aver consentito che le società energetiche ed i grandi gruppi industriali potessero realizzare qui i loro profitti, prima della fuoriuscita dall?Obiettivo 1.

Ed infine, questa ?compensazione? è pari ai vantaggi che avremo potuto ricevere ancora restando nell?Obiettivo 1 dell?Unione Europea, così come potranno beneficiare altre regioni del sud sicuramente più ricche della Basilicata, come la Puglia, la Campania e la Sicilia? Il gioco è valso davvero la candela?

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