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Biomassa, gli Enti dicano di no

?Dopo il rinvenimento da parte delle autorità di polizia di ingenti quantitativi di amianto, l?Arpac ha rinvenuto, in campioni di terreno prelevati nell?area della centrale, valori di nichel al di sopra dei limiti consentiti dalla legge – ha dichiarato in una nota la Federazione regionale dei Verdi della Basilicata. Il nichel in polvere finissima, è un buon catalizzatore in molte reazioni di riduzione della chimica organica, per esempio nella idrogenazione degli idrocarburi e degli oli combustibili.

La centrale del Mercure in passato ha utilizzato olio combustibile che potrebbe essere alla base dell?inquinamento da nichel. Tale grave fatto sarebbe alla base del nuovo sequestro di aree situate a diretto contatto con il fiume mercure, le cui acque potrebbero quindi essere contaminate. Il fiume mercure è il maggior tributario del fiume Lao, sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale, ricompreso nell?omonima riserva naturale statale valle del fiume Lao, ricadente in zona 1 nella perimetrazione del parco del Pollino. La Federazione regionale dei Verdi, dopo l?ultimo sequestro operato ieri all?interno della centrale del Mercure dai carabinieri di Laino su disposizione della procura di Castrovillari, chiedono che gli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni favorevoli all?Enel (Provincia di Cosenza, Comune di Laino ed Ente parco del Pollino) ritornino sulle loro decisioni annullando i loro pareri favorevoli. Questa richiesta, a parere dei Verdi, è un atto dovuto, per consentire agli organi di polizia e quelli preposti al controllo sanitario di accertare fino in fondo entità e responsabilità. Nonostante sia stato disposto un nuovo sequestro di aree all?interno della centrale a distanza di poche settimane – ribadiscono i Verdi ? si assiste purtroppo alla latitanza degli enti che hanno rilasciato parere favorevole al progetto di riconversione della centrale dell?Enel. Con la stessa solerzia con cui essi hanno dato le autorizzazioni, hanno il dovere oggi di annullarle, per garantire la messa in sicurezza e la bonifica del sito inquinato della centrale del Mercure e scongiurare gravi pericoli per la salute dei cittadini e dei lavoratori. E? inaccettabile invece che l?Enel voglia mettere in funzione l?impianto nonostante l?area risulti inquinata da rifiuti pericolosi e si esercitino pressioni e ricatti. Sul futuro della centrale del Mercure sono molti gli interrogativi ancora senza risposte. Gravi sono le manchevolezze, ad iniziare dall?assenza di trasparenza e coinvolgimento delle istanze delle amministrazioni comunali e regionali della Basilicata. Per la riconversione a biomasse della centrale del Mercure non sono ancora noti i quantitativi e la provenienza delle biomasse. C?è inoltre il pericolo che l?impianto possa diventare in futuro un inceneritore di rifiuti. Ipotesi questa prevista in un documento del gestore della rete di trasporto nazionale che fa espresso a questo utilizzo. Questa grave situazione sta provocando danni rilevanti alle attività agricole ed ai prodotti agricoli di qualità della valle del Mercure, per i quali sono stati attivati progetti di miglioramento e di valorizzazione che vengono compromessi dalla contraddittorietà delle scelte effettuate dagli stessi enti che ne dovrebbero tutelarne i valori. La centrale del Mercure non può diventare l?ipoteca sul futuro del parco nazionale del Pollino.

Il Comune di Laino ha infatti chiesto ed ottenuto la cancellazione di questo territorio dal parco con l?avvallo degli organi di gestione. Un fatto questo grave che evidenzia come l?asservimento agli interessi privati determini anche le scelte politiche ed amministrative. La politica clientelare basata sulle promesse e sui ricatti occupazionali costituiscono un freno allo sviluppo e si oppongono agli interessi e alla salute della gran parte dei cittadini. I Verdi invitano le amministrazioni comunali ad ascoltare finalmente a voce dei cittadini e facciano sentire finalmente la loro voce, prima che sia troppo tardi, salvaguardando il territorio, la salute e la democrazia?.