Frequentemente la nostra testata ha evidenziato quanto importante sia effettuare una Valutazione d’ Impatto Ambientale per la costruzione della centrale termoelettrica,per la tutela ambientale e la salute dei cittadini. Da un punto di vista legislativo il proponente deve rispettare, la consegna all’ ufficio tecnico della regione la documentazione completa ai fini di una valutazione per la costruzione di una centrale.

Nel nostro caso il proponente è la società Energia Spa.
Tale società ha fatto proposta alla regione di una centrale termoelettrica da 760 Mw nell’ area della Valbasento..
Consultando una sufficiente documentazione è evidente che il quadro di riferimento ambientale completo presentato dalla società Energia Spa in alcune parti è “mensoniero” a discapito dell’ ambiente e della salute dei cittadini. Dalla fonte Armaroli Po, La chimica e l’ industria si apprende, ad esempio che l’ energia SPA dichiara la sola produzione di particelle di dimensioni inferiori a 63 t/anno, mentre sembra che verranno prodotte ben 150 t/ annue di particelle sottili, fonti principali di malattie epiteliali e forme tumorali di vario genere.

L’ Energia spa dichiara che non verranno prodotte VOC (Sostanze Volatili Organiche), mentre ne varranno prodotte alcune decine di tonnellate. L’ energia spa nasconde la produzione di quantità rilevanti di metano, formaldeide, benzene, ozono, di acido solforico e acido nitrico, responsabili delle piogge e nebbie acide, dannose per l’ agricoltura. A questo punto va sottolineato, che l’ area della Valbasento è per vocazione secolare è una zona agricola.
Infiine, va detto che il particolato fine, emesso in quantità rilevanti produce notevoli effetti anche a centinaia di Km di distanza dalla Valbasento, per cui questa nuova centrale non sarà un problerma solo per Pisticci o per i paesi limitrofi.

Come può pensare l’ Energia spa di preparare una VIA così lagunosa? Come si può essere così superflui e irrispettosi nei confronti dell’ ambiente e della salute dei cittadini? Con che criteri si dice che la centrale di 760 (o anche di 400 Mw), non è dannosa o non è pericolosa? Oltre ai tanti misteri, la società proponente Energia spa non ammette che una centrale di 760 Mw (o anche un pò inferiore) produrrà una notevole quantità di tonnellate di anidrite carbonica e metano. Questo significa che la futura centrale può contribuire fino allo 0.5% delle emissioni totali dei gas serra previste per l’ Italia dal protocollo di Kyoto per il periodo 2008-1012!

A tal proposito, in vista dell’ entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, perchè gran parte delle centraline di monitoraggio di rilevamento degli inquinanti per l’ aria nella nostra regione non sono in funzione? Questo problema è già stato ampiamente messo in evidenza dalla nostra testata, in particolare nello spazio editoriale. E’ importante che le centraline siano in funzione altrimenti con quali criteri i politici inneggiano, piani di reindustrializzazzione presentando Colossi industriali “spacciandoli” per industrie innocue dal punto di vista ambientale?

A questo punto occorre una risposta dei governatori al nostro quesito. Con questi presupposti quale piano energetico in Basilicata si intende adottare dopo la ratifica del Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni dei gas serra? Questa e la risposta che attende Legambiente Basilicata e tutti i cittadini lucani.

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