Il Comitato nazionale per la tutela delle produzioni d?origine ha approvato il riconoscimento della denominazione di origine controllata, per i vini del Materano. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente della Repubblica è prevista per i prossimi 60 giorni. Trascorsi i termini per eventuali osservazioni, la Doc ?Matera? diventerà operativa e la Camera di Commercio, cui spetta la tenuta degli albi, procederà alla stesura dell?elenco delle vigne. Dal 2006 quindi potranno essre già poste in commercio le prime bottiglie della Doc ?Matera?. Saranno più di mille le aziende che potranno avvalersi di tale riconoscimento, per una superficie vitata complessiva di 1.335 ettari. Il progetto, sviluppato per l?Alsia dall?Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa ?Chiancalata?, si basa sulla condivisione degli obiettivi tra gli enti e gli operatori del comparto. Per questo, assieme all?Alsia, anche il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata ? Ufficio Produzioni Vegetali, le Camere di Commercio di Matera e Potenza, la Federazione Regionale Coldiretti di Basilicata, la Confagricoltura di Basilicata, la Confederazione Italiana Agricoltori e la Copagri Basilicata hanno sottoscritto un protocollo d?intesa per la costituzione del Comitato promotore della DOC.
Il Comitato, la cui segreteria tecnica è curata dal nucleo di Divulgazione dell?Azienda ?Chiancalata?, ha approvato la proposta del Disciplinare di produzione della DOC ?Matera? che prevede diverse tipologie di vino. Tutte queste tipologie di vini dovranno provenire da vigneti con una produzione di uva pari a 10 tonnellate per ettaro. Il riconoscimento è da considerarsi come l?aggiunta di un ulteriore tassello al processo di valorizzazione delle produzioni vinicole lucane: l?anno scorso il riconoscimento è andato al Doc Terre Val D?agri. Si tratta di riconoscimenti che premiano la qualità dei prodotti e il territorio.