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Sequestrata discarica abusiva

Una discarica abusiva posta sotto sequestro e due uomini di Melfi denunciati, questo il risultato di una indagine svolta dalla Polizia Provinciale di Rionero in Vulture.

Da qualche tempo gli agenti della Polizia Provinciale, allarmati dall?odore sgradevole che si avvertiva nella zona di San Nicola di Melfi, eseguivano accertamenti per scoprirne la provenienza. Individuato un piccolo bacino idrico pieno di rifiuti, in località Vaccareccia, non restava che scovare gli artefici del misfatto. Verificato che l?odore proveniva dal quel piccolo stagno ed era causato dai rifiuti presenti ai bordi dello stesso, hanno dato luogo da diversi giorni a numerosi appostamenti che hanno consentito di individuare gli autori dello scempio ambientale. A bordo di un autocarro, due uomini P.A. di 40 anni e C.N. di 38 anni, entrambi di Melfi, stavano per scaricare i rifiuti nello stagno, quando sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti della Polizia Provinciale. Colti sul fatto, la Polizia gli ha confiscato il mezzo, posto sotto sequestro l?area e denunciato i due alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Melfi, che ora sta conducendo le indagini.
Sulla vicenda vi è il più stretto riserbo, poiché le indagini sono tuttora in corso ed indirizzate alla individuazione delle tipologie dei rifiuti abbandonati, provenienti con molta probabilità da industrie dell?area industriale di San Nicola di Melfi. L?Autorità Sanitaria competente è già stata interessata e a breve provvederà a dare inizio alle operazioni di bonifica del sito.

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Suscita sconcerto sapere che a meno di un chilometro c?è il termovalorizzatore della Fenice che ritira rifiuti dalle aziende dell?area industriale di San Nicola di Melfi e da tutta Italia, mentre c?è ancora chi si avvale di questi metodi delinquenziali per smaltire i rifiuti. Il problema dello smaltimento dei rifiuti nella zona nord della Provincia di Potenza, rappresenta una emergenza ambientale che preoccupa non poco gli abitanti del territorio. Per migliorare la vivibilità della nostra terra bisogna bloccare, intensificando i controlli, e denunciare queste forme di deturpamento quali le discariche abusive, indirizzando la politica locale verso la difesa del territorio, con una maggiore ed attenta vigilanza nel settore ambientale.
Ma non solo controlli per la difesa del territorio, per arginare la brutta abitudine dell?abbandono dei rifiuti in natura, è importante aumentare la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali attraverso la conoscenza, l?informazione e la promozione di iniziative tali da educare a recuperare il più possibile.

Bisogna avere la consapevolezza che l?80% di ciò che scartiamo può essere recuperato e può essere trasformato o in materia prima per essere re-impiegata in un nuovo ciclo produttivo o facendo diventare il rifiuto energia.