Gli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc) nascono nel 1997 in attuazione alla legge regionale n° 2/95 sulla caccia, in parte modificata dalla legge n. 14/03, e sono tre per la provincia di Potenza e due per quella di Matera.
Il territorio di competenza dell?Atc n.1, si estende su una superficie di quasi 180.000 ettari e comprende tutta l?area nord della Basilicata, precisamente 23 comuni: Acerenza, Atella, Banzi, Barile, Filiano, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Rapolla, Rapone, Ripacandida, Ruvo del Monte, Rionero in Vulture, San Fele, San Chirico Nuovo, Tolve e Venosa.
L?Atc n.1 di Rionero in Vulture esegue un servizio di vigilanza venatoria con l?impiego di Guardie Venatorie Volontarie ed Ambientali, coordinate dalla Polizia Provinciale di Rionero in Vulture, avvalendosi di propri mezzi e proprie risorse. Diversi i progetti avviati dall?Atc n.1, il prossimo in cantiere, prevede la creazione, nel comune di San Fele, della prima zona di ripopolamento e cattura (dell?estensione complessiva di 1.300 ettari), un modo questo di incentivare l?allevamento di nicchia per la produzione di selvaggina in loco, che serva da stimolo agli agricoltori a far nascere selvaggina sul posto, abbandonando l?abitudine ad acquistarne all?estero.
Un ruolo fondamentale per la realizzazione di precedenti progetti è stato svolto dalla Provincia di Potenza, che ha fatto sì che questa Atc raggiungesse positivi risultati di vigilanza, a tutela della fauna e dell?ambiente, partecipando fattivamente con contributi finanziari, e con l?ausilio tecnico e logistico nella formazione e nel coordinamento dell?attività, della Polizia Provinciale di Rionero.
Nella passata stagione venatoria, le Guardie Volontarie hanno effettuando 917 turni di servizio, ognuno di 6 ore avvalendosi della collaborazione di 7 agenti.
L?attività è stata incentrata prevalentemente alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di caccia, controllando ed identificando quasi 1.400 cacciatori, sono state accertate 64 violazioni amministrative ed 1 violazione penale sulla caccia, ed hanno segnalato la raccolta abusiva di funghi e tartufi.
L?attività dei Volontari, soprattutto nel periodo a maggior rischio, conferisce alla Polizia Provinciale di Rionero, un valore aggiunto che le consente di potere espletare l?attività investigativa in maniera più incisiva per contrastare l?azione delittuosa dei reati commessi ai danni dell?ambiente. Oggi l?ambito venatorio riceve un maggiore interesse da parte dell?Ente Provincia che ha intuito come la gestione sociale della caccia porta reddito aggiuntivo. Infatti, sulla base dei dati in possesso dell?Atc n.1 e sulla base dei permessi da loro rilasciati da ottobre a gennaio, periodi di bassa stagione, le strutture turistico-ricettive registrano un fatturato di oltre 600 mila euro in soggiorni e pernottamenti. Il settore venatorio, quindi, crea reddito e spinge l?economia dell?area.
L?Atc è anche un ottimo modello di collaborazione tra associazione che almeno sulla carta possono risultare contrapposti. Infatti, il Comitato di Gestione dell?Atc è l?unico esempio di organo che mette insieme Associazioni Venatorie (Arcicaccia, Enalcaccia, Federcaccia, Italcaccia e Liberalcaccia), Associazioni Professionali Agricole (Coldiretti, Copagri e Cia) e Associazioni Ambientaliste (Lega Ambiente, Movimento Azzurro e Wwf) affiancate dai rappresentanti di tre dei maggiori enti locali dell?area (Genzano di Lucania, Melfi e Venosa).