E? noto a tutti, ormai, come le elezioni regionali in Basilicata sono state rimandate. ?Lucanianet? a questo proposito aveva pubblicato, in data 18 marzo, un articolo che poneva tutti quei dubbi che poi si sono sciolti in ambito giudiziario e che hanno, di conseguenza, causato il rinvio della tornata elettorale.
?In Basilicata c’è un ulteriore caso a gettare ulteriori ombre sulle prossime elezioni regionali – si legge nell?articolo – Pare, infatti, che la lista Unità Popolare a causa di documentazione mancante abbia ricevuto l’invalidità da parte della Corte d’Appello. Il ricorso presentato dagli stessi rappresentanti della lista potrebbe essere rigettato. A quel punto l’unica alternativa sarebbe il TAR. Qualora il Tribunale amministrativo regionale decidesse di accogliere il ricorso la competizione elettorale potrebbe essere non valida?.
Le elezioni regionali in Basilicata sono state rinviate al 17 e 18 aprile. La decisione è stata presa dal prefetto di Potenza, Luciano Mauriello, dopo l?annuncio della lista di “Unità popolare” ? esclusa e poi riammessa venerdì alla competizione ? di volersi avvalere del diritto di svolgere la campagna elettorale. Difatti dopo la riammissione la lista ha diritto a 15 giorni di campagna elettorale e se non vi rinuncia le elezioni devono essere rinviate. La riammissione di “Unità popolare” (movimento popolare di sinistra nato nel 2000 da una scissione con Rifondazione Comunista) alla gara per il governo della Regione è stata proclamata venerdì dal Consiglio di Stato che ha così annullato la decisione del Tar che aveva escluso “Unità popolare” per non aver rispettato alcuni criteri previsti per la presentazione della lista. «Chiederemo al prefetto di rinviare le elezioni regionali in Basilicata». Aveva annunciato dopo la sentenza del Consiglio di Stato, Rosangela Mancuso, la candidata alla presidenza della regione di “Unità popolare”. «Non abbiamo avuto neppure un giorno per fare campagna elettorale» ha aggiunto la candidata.
Si consideri che i pochi mezzi d?informazione regionali (i pochi presenti, dal web alla carta stampata) non hanno neppure preso in considerazione la notizia dell?eventuale rinvio. Qualche trafiletto qua e là, poche righe per una notizia da prima pagina. Un altro valido motivo per riflettere sull?attuale modo di vivere l?informazione, ma soprattutto di fare informazione.
Sul lato politico si evince che non è stata una bella campagna elettorale, da entrambi i poli. Forse a causa del risultato dell?urna quasi scontato o soltanto perché realmente non si hanno idee e capacità di progettare l?interesse collettivo. Senza rammarico per nessuno.
Tra le proposte che più mi hanno impressionato leggendo i tanti depliants dei tanti candidati alla Regione c?è n?è stata una, in particolare, che non ho compreso.
In particolare, mi riferisco all?idea di recuperare ? turisticamente – un luogo bello e affascinante come Maratea costruendo, niente di meno, che un ?casinò?. Ci vuole coraggio per fare una simile proposta, ma la motivazione? Si legge nel volantino di propaganda del candidato:??in considerazione del fatto di simili attività?. In effetti, caro candidato, sono molte le attività che nell?intero Meridione d?Italia non vi è presenza. Si pensi ad un luogo di lavoro per i tanti disoccupati, ad esempio. Si pensi ad un luogo di ritrovo per i giovani e gli anziani, ad esempio. Si pensi a delle strutture sanitarie in cui andare davvero a curarsi senza per forza emigrare al nord, ad esempio. Si pensi a costruire delle (auto)strade davvero sicure, ad esempio. Qualcosa di diverso da proporre? Ad esempio, si pensi.