Sono arrivati alle ultime battute i lavori di ristrutturazione del Palazzo Castellano prossimo centro visita del Parco nazionale del Pollino. Si conclude la prima parte del lungo iter burocratico iniziato nel lontano millenovecentonovantaquattro con l?acquisto del vecchio palazzo nobiliare da parte dell?Ente Parco dai legittimi eredi dell?illustre medico, scrittore e poeta civitese. I lavori di restauro effettuati con padronanza dalle maestranze dell?impresa edile Massaro e diretti dagli ottimi ingegneri Martire e Risoli aprono le porte alla società che dovrà curare l?allestimento delle varie sezioni tematiche che impegneranno gli operatori in un costante lavoro di divulgazione dei valori e delle finalità dell’area protetta.
Centinaia di metri di superficie disposti su tre piani, diversi ambienti, ottima posizione geografica, facilmente raggiungibile, posto a pochi metri dalla centralissima piazza principale del paese, fa sì che il Centro-visita di Civita sia tra i migliori che il Parco possiede in tutto il territorio. Ma esattamente quali sono i compiti e gli obiettivi di un Centro-visita? Queste strutture hanno come principale finalità quella di fornire gli strumenti per stimolare la curiosità, l’interesse e l’immaginazione del visitatore educandolo al rispetto verso la natura. Il territorio è rappresentato e raccontato attraverso filmati, diapositive e plastici, in grado di stabilire un contatto fra il visitatore e la cultura, le tradizioni e soprattutto la natura dell’area protetta. Ogni centro-visita contiene una presentazione generale del territorio, che si sviluppa poi seguendo un tema specifico, diversificato per ogni struttura.
In sintesi potrebbero essere tre gli elementi che caratterizzano un centro-visita: Il primo, la Protezione. Questo obiettivo primo, necessita l’inventario e la conoscenza delle specie, ma anche la definizione dei meccanismi di gestione su specie particolarmente sensibili, rare e minacciate. Il secondo obiettivo potrebbe essere l?accoglienza. Il Parco nazionale è un luogo di scoperta e di piaceri. Centinaia di km di sentieri ed alcuni rifugi sono a disposizione dei visitatori. Attraverso questa accoglienza, il Parco equivale anche ad un luogo esemplare per educare a comportamenti rispettosi nei confronti della natura, sul Pollino ed in qualunque altro luogo. In ultimo: Partecipare allo sviluppo locale. Le azioni ed i contributi finanziari del Parco sono essenzialmente legati alla preservazione della qualità dei siti e dei paesaggi del Pollino, nonché alla valorizzazione del suo patrimonio culturale.
