Come un fulmine a ciel sereno abbiamo accolto, in data 4 marzo 2005, la notizia dell?azzeramento da parte del Ministero delle Attività Culturali, del contributo per l?attività da noi svolta nell?anno 2004. La motivazione dell?azzeramento portata dal Ministero è poi offensiva per chi da anni svolge il suo lavoro con passione, sacrificio e rigore: ?insufficiente capacità artistica?.

Ho denunciato al Tar del Lazio il Ministero della Cultura con questa motivazione: ?La Commissione ha valutato il mio lavoro con una pregiudiziale politica molto forte?. Dico brevemente ai lettori quanto dirò davanti al giudice.

Il Ministero delle Attività Culturali anni fa ha riconosciuto ?l?elevata qualità artistica? del lavoro teatrale che produco con la compagnia Centro Mediterraneo delle Arti assegnando un contributo annuo di 15.000 euro. Lo stesso Ministero ha sempre sostenuto il lavoro del mio gruppo promuovendo il nostro spettacolo ?Contadini del Sud? nel prestigioso Teatro ?Les Italiennes? di Parigi dove pochissime compagnie italiane hanno avuto accesso, e in prestigiosi Festival teatrali italiani quali quello di Santarcangelo dei Teatri e altri.

Ora io dico, se il Ministero ci ha ritenuti degni di rappresentare l?Italia a Parigi, e di partecipare al più importante festival teatrale che abbiamo in Italia, com?è che nello stesso tempo e per l?attività dello stesso anno, giudica il nostro lavoro una ?schifezza??

Qui gatta ci cova. Non è che per caso il Ministro della Cultura se l?è presa perché con il nuovo spettacolo ?Storie di Scorie: il pericolo nucleare italiano?, (già presentato in Lucania e in Sud America e che debutterà presso il Teatro dell?Orologio di Roma dal prossimo 6 aprile), racconto i fatti relativi all?approvazione del Decreto 314, con cui il governo Berlusconi voleva costruire il deposito unico italiano di scorie nucleari a Scanzano Jonico, in Lucania, senza prima studiare la conformazione geologica del sito?

Non è che il Ministro è andato su tutte le furie per il manifesto che uso nello spettacolo? Mi riferisco al manifesto che Forza Italia fece affiggere su tutti i muri di Basilicata, il giorno dopo l?eliminazione dal Decreto del nome di Scanzano, in cui si sostiene: ?Scanzano ha vinto grazie al popolo lucano e alla sensibilità di Silvio Berlusconi.? Forse è l?uso ironico di questo manifesto che ha fatto arrabbiare il Ministro?

Io sostengo che la qualità artistica del mio gruppo se c?era nel 2003 c?è anche nel 2004 e che il Ministero della Cultura azzerandoci il finanziamento ha ragionato con una ?pregiudiziale politica molto forte?. Ecco perché abbiamo denunciato al Tar l?azione portata avanti da un Ministero della Cultura che ama tagliare i fondi per la cultura, un Ministero che non ama la libertà di espressione e che mira ad imbavagliare tutti. E infatti ad essere punito non è solo il nostro gruppo ma anche altre compagnie, soprattutto dell?Emilia Romagna e della Lombardia, che amano un teatro di impegno civile e di denuncia. Noi chiediamo al Ministero una politica culturale sana e libera, una programmazione e progettazione culturale e teatrale degna degli altri paesi europei e chiediamo al Ministro della Cultura di credere nella cultura come volano di sviluppo.

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