PIENA DEL BASENTO IN LOCALITA’ “TORRE ACCIO” (BERNALDA). ATTENZIONE: AREA DICHIARATA PIU’ VOLTE AD ALTO RISCHIO IDROGEOLOCICO!

Tra i giorni 16 e 20 febbraio il maltempo in Basilicata ripropone un problema che da decenni rappresenta una “piaga” per la nostra regione: l’ emergenza “inondazioni dei fiumi” e rischio idrogeologico. Particolare preoccupazione è stata creata dal fiume Basento.
I tecnici della Regione Basilicata, dell?Autorità di Bacino e dell?Arpab si sono impegnati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, nelle attività di vigilanza idraulica lungo il corso del fiume, che a seguito dello scioglimento del manto nevoso è stato interessato da un evento di piena. Le stesse autorità si sono impegnate ha svolgere una sorveglianza assidua e costante finchè le temperature e il tempo consentono un ritorno alla nornalità.
Tra i giorni 21 e 22 febbraio l’ Arpa (Agenzia Regionale di Protezione dell’ Ambiente) ha segnalato un raggiungimento di ben 4.53 metri oltre il livello di guardia in località “Torre Accio” nel comune di Bernalda (MT).

Considerazione:
Senza dubbio la Basilicata è una regione ad elevato rischio idrogeologico. La situazione non è affatto rosea: sette comuni su dieci svolgono uno scarso lavoro di prevenzione proprio dalle frane e dalle alluvioni!
Oltre la metà dei comuni non ha un piano di emergenza e solo il 26% si preoccupa di aggiornarlo.
Quanto esposto è grave in un territorio prevalentemente montuoso, dove il 56% dei comuni presenta abitazioni e grossi fabricati industriali in aree a rischio frane o alluvioni o inondazioni dei fiumi.
Dai risultati dell’ Operazione Fiuminforma 2004, entrambe le province lucane sono carenti in lavoro di interventi e mitigazione del rischio idrogeologico, ma la provincia di Matera ha ottenuto la votazione più bassa: appena 6.3 su 16, a confronto di 6.7 della provincia di Potenza!
ll Comune di Bernalda dove è stata individuata la pericolosa piena del Basento ha ottenuto appena il punteggio di 3 su 16.
Solo Brindisi di Montagna e Pietragalla sono hanno dimostrato peggio (rispettivamente punteggi rispettivamente di 2 e 1).
Oltre all’ allalarme lanciato da Legambiente anche l’ Università della Basilicata, nel progetto Latibi si è occupato delle modificazioni del regime fluviale proprio del Basento a causa degli interventi di cementificazione lungo lungo il tratto della media e bassa valle contribuendo ad aumentare il rischio idrogeologico: le aree corrispondono ai comuni di Ferrandina, Pisticci e Bernalda.
In sintesi, interventi a fini agricoli nella piana inondabile hanno condotto a un restringimento o “strozzatura” dell’ alveo in più punti rendendo il fiume incapace di veicolare le portate, pertanto già con velocità dell’ ordine superiore a 100 mc/sec si ha lo sdraripamento e la conseguente inondazione delle acque fluviali nelle pianure circostanti.
Questa manomissione antropica contribuisce ad aumentare il rischio idrogeologico con conseguenti pericoli per le abitazioni situate nelle campagne circostanti e maggiori rischi per l’ area industriale.
Lucanianet in più di un occasione ha evidenziato tale problema. Per il lettore è sufficiente consultare le pagine della nostra rubbrica ambiente per rendersi conto di come abbiamo trattato le problematiche inerenti al fiume Basento nonchè esposto e commentato l’ Operazione Fiumi 2004.

Proprio in occasione dell’ evento di piena dell’ ultima settimana di febbraio vogliamo ricordare e sollecitare i nostri amministratori degli enti regioni, province e comuni a intervenire quanto prima sul problema emergenza dei fiumi o ancor più in generale sul “rischio idrogeologico”, non solo mediante opere di intervento sotto una spinta urgenza, si deve fare molto di più, soprattutto quanto si tratta di interventi necessari per la salvaguardia e la pubblica sicurezza!
Al nome di tutti i cittadini chiediamo maggior impegno nonchè un incitamento ad aggiornare i piani di emergenza, gli interventi tecnici nei bacini idrografici, quelli strettamente connessi agli alvei cercando (per quanto ancora possibile) di ripristinare la rinaturalizzazzione delle aste fluviali.

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