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Potentino, elevato il rischio di frane

La frana di Boscopiccolo (PZ) continua a muoversi. Questo è quanto accertato dai componenti della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile di Potenza dopo il sopraluogo effettuato in zona venerdi 4 marzo. Secondo gli esperti c’ è un reale rischio che il terreno possa ulteriormente cedere e trascinare tutto a valle, di conseguenza oltre allo sgombero delle case già presenti sul territorio non si possono costruire ulteriori abitazioni. Il sindaco di Potenza, Santarsiero chiede finaziamenti necessari per far rinascere la contrada Boscopiccolo in un altro sito più idoneo.

Considerazione:
Nell’ articolo da noi pubblicato con urgenza il 2 marzo abbiamo discusso sul rischio frana, centrando l’ attenzione sulla vulnerabilità del sito Boscopiccolo.
Quanto parliamo di frane non si intende esclusivamente il fenomeno geologico ma l’ interesse e legato soprattutto alla sicurezza e salvaguardia dei cittadini, per cui proseguiamo la nostra inchiesta sulle frane nel potentino. E’ innegabile che il contributo giornalistico che stiamo offrendo possa risultare un valido supporto che va oltre la “semplice” informazione. Ci auguriamo pertanto che molti consiglieri, assessori comunali, provinciali e regionali siano costanti lettori della nostra testata.
Senza entrare nei dettagli di caratura prettamente geologica che pur abbiamo a disposizione, è nostra intenzione citare solo le numerose aree del potentino che sono costantemente minacciate dal rischio frane, sulla base di avvenimenti recenti e antichi.
Numerosi controlli effettuati dopo alcuni scavi sia nei dintorni di Potenza che sui versanti di M.te Centaurino e di Lauria, hanno confermato il movimento lento e progressivo degli accumuli detritici, quindi movimenti franosi passati. Lungo tutto il territorio del versante occidentale di Serra Mezza a nord est di Potenza, a monte di Masseria Falcianella, in sinistra di “frana Giarrossa” e sul versante di sinistra del Torrente Gallitello (Masseria Cortese).
Altre zone ritenute instabili sono l’ area a nord di Potenza (Torrente Tiera e lungo tutta la valle del Basento), la parte medio alta del versante “Costa Levata”, Poggi di S. Michele e tutto il versante occidentale di Serra S.Marco (Fermata Tora, una delle più grandi frane).
Altre aree a rischio sono la valle del torrente Tiera, nel tratto compreso tra località Bosco Piccolo e Case Claps, a monte della confluenza con il Torrente Scabbioso, località Bosco Piccolo-Masseria Claps.

In chiave sintetica le aree citate sono caratterizzate da un elevato rischio frane (R4). Come si può evincere non sono poche!

A questo punto viene subito da chierdersi se è una novità che Boscopiccolo zona era à rischio. Personalmente, (per quanto appreso dai vari notiziari regionali) ho avuto l’ impressione che il comune di Potenza sia stato preso di sorpresa da questo evento franoso.

Come mai? Non si sa che molte aree urbanizzate a Potenza sono ad alto rischio frane? Prima di costruire case, soprattutto in zone montuose bisogna accertarsi che un abitazione è sicura da qualsiasi rischio. Questo è importante per la della tutela e salvaguardia di vite umane! Le case, infatti erano tranquillamente costruite da chissà quanto tempo. E se le conseguenze fossero state più gravi?

In conclusione chiediamo che gli enti provincia e regione supportino il sindaco Santarsiero nei finanziamenti, che vengano velocizzate le azioni di sopraluogo in tutte le aree da noi citate senza aspettare l’ accadimento altri fenomeni franosi altrimenti le conseguenze potrebbero essere più gravi.

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