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Continua la marcia della Levoni

LEVONI POTENZA: Montuori 5, Ventruto, Mainoldi 22, Di Marzo 11, Rato 19, Lorusso 10, Labate A.14, Viggiano n.e., Santamaria n.e., Ferrara n.e.
All. Labate P.

ADRIATICA INDUSTRIALE RUVO: Ricco n.e., Pate 21, Serazzi n.e., Sisto 2, Orlando 13, De Bellis 11, Bonaiuto 3, Delli Carri 12, Pietrosanto 11, Valerio n.e.
All. Gentile

Terza vittoria consecutiva della Levoni, che batte il Ruvo al termine di una gara condotta sin dall?inizio, anche con ampi margini, ma complicatasi nel finale, come è successo tante altre volte in questa stagione.
Ma al termine della gara il pubblico potentino può festeggiare, ed ha tutti i motivi di farlo, dato che questa è una vittoria fondamentale per il cammino della Levoni, che mette così una seria ipoteca sulla qualificazione ai playoff.
I padroni di casa partono subito ad un ritmo elevatissimo, con l?ormai classico sistema di gioco basato su tiro da fuori e contropiede, e anche grazie a un Lorusso in gran spolvero sotto i tabelloni i biancorossi trovano subito il primo strappo (30-17 a fine primo quarto).
Il secondo quarto è ancora nel segno della Levoni, che sfrutta un Ruvo troppo impreciso al tiro, anche e specialmente dalla lunetta, e troppo dipendente dal tiro da tre; Pate ancora non è in partita, e ci pensano il play De Bellis e l?ex potentino Delli Carri a tenere a galla i pugliesi.
A complicare ulteriormente le cose si mette Orlando con il suo quarto fallo in meno di 20 minuti.
Grande merito va però dato alla Levoni, che grazie alle bombe e ai contropiedi di Rato (saranno 19 i punti del capitano alla fine) chiude i primi due quarti con un rassicurante vantaggio di 12 punti: a funzionare è stato soprattutto l?attacco, ma anche la zona di Labate ha dato i suoi frutti.
Il Ruvo che esce dagli spogliatoi è un altra squadra, ma soprattutto c?è un altro Pate, quello che si era fatto apprezzare dai tifosi potentini nella sua precedente esperienza in maglia Levoni, e che inizia a segnare a ripetizione. Chiuso il terzo quarto sul 61-51 per la Levoni, grazie ad uno straordinario Mainoldi, l?ultimo parziale si preannuncia battagliero.
A poco a poco, con Pate e Delli Carri, il Ruvo rientra, e arriva al pareggio a quota 73 quando sul cronometro di gara mancano circa due minuti.
Finale di gara in apnea per il PalaRossellino,la Levoni allunga, il Ruvo ha la palla del pareggio o addirittura del sorpasso, la spreca, Lorusso fa ancora peggio sbagliando la schiacciata che chiuderebbe la partita; Ruvo non sfrutta il ?regalo?, e Labate può mandare la partita in archivio con i due liberi della sicurezza.
Nei padroni di casa ormai non fa più notizia Carlos Mainoldi, assoluto protagonista; buon impatto invece per Di Marzo, che mette 11 punti, una presenza non indifferente a rimbalzo, dove c?è da lottare, e in più aggiunge una stoppata dal discreto peso specifico sulla partita.

Vittoria di misura anche per il Melfi, che batte 67-66 il Cefalù in casa, con Antonucci e Maggio protagonisti, autori di 20 punti il primo, di 17 il secondo.
Partita sempre in equilibrio con i melfitani che chiudono la gara nei minuti finali con qualche difficoltà: ma alla fine arrivano due punti che profumano di playoff.

Perde ancora invece il Matera, che si arrende con onore alla capolista Cento: 88-79 il punteggio in favore degli ospiti.
Tra i biancazzurri bene solo Giuffrida (33) e Longobardi (25), praticamente assenti gli altri. La zona playoff è sempre più lontana, non è invece difficile da raggiungere l?obiettivo della permanenza in B d?eccellenza.