PARCO DEL POLLINO E CENTRALE DEL MERCURE
Il Circolo di Rifondazione Comunista ?Michelangelo Canonico? di Francavilla sul Sinni sta seguendo con passione la vicenda della riconversione della Centrale del Mercure. Partecipando ai dibattiti con i cittadini nei vari paesi del Mercure, abbiamo aderito in modo pieno e assoluto al documento del comitato cittadino Co.S.A.. Noi di Francavilla sul Sinni non facciamo parte della Valle del Mercure quindi qualcuno potrebbe chiedere: perché questa vicenda vi interessa? Ecco, noi a questa domanda rispondiamo con un?altra domanda: Perchè tutti i paesi della Basilicata e non solo, si sono interessati alla vicenda di Scanzano? Pensiamo che alle questioni che riguardano intere aree o intere regioni debbano partecipare tutte le popolazioni interessate.
A Scanzano si trattava di non far passare una legge che avrebbe consentito di far diventare non solo Scanzano, ma l?intera regione, una PATTUMIERA DI SCORIE NUCLEARI con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate. Con la riconversione della Centrale del Mercure si tratta di capire a quale tipo di sviluppo l?intera area del Pollino va incontro. L?imposizione da parte di un Ente ormai quasi Privato (ENEL), grazie alle autorizzazioni di Enti Pubblici (Ente Parco, Provincia di Cosenza, Comune di Laino), di riconvertire una sua centrale chiusa da quindici anni, per scopi puramente lucrativi e di immagine, senza alcun tornaconto per le popolazioni e i comuni dell?area, farebbe piombare l?intero Pollino in una fase di sottosviluppo non solo economico ma anche culturale. Non riuscire a capire da parte delle amministrazioni del Pollino, che la vocazione NATURALE di un Parco è uno sviluppo sostenibile che deve esse re turistico, agricolo, artigianale, agrituristico e tutto quanto ne consegue è un grave handicap culturale. Chi ancora cerca dentro un Parco ( questo succede solo in quello del Pollino) un sottosviluppo industriale, che non collima affatto con l?idea propria del Parco, si avvia a portare le popolazioni verso una veloce fine sia economica che culturale di un territorio che invece dovrebbe essere tutelato da tutto questo. Ed è così che tutto quello che sta succedendo nella Valle del Mercure è solo una ( MA LA PIU? GRAVE) delle tante fratture che la gestione dell?ENTE PARCO DEL POLLINO sta provocando su tutto il territorio. Invece di pensare a come far sviluppare i piccoli centri abitati del Parco, l?Ente, prende iniziative del tipo: la realizzazione di un centro visite in cemento armato, accanto al Santuario della Madonna delle Armi, invece di crearlo nel paese di Cerchiara in modo da far sviluppare il piccolo paese in via di spopolamento; la costruzione di parcheggi che deturperanno PIANO VISITONE a 1400 mt di quota quando per l?accoglienza e la sosta bisognerebbe attrezzare i Paesi e le Frazioni: questi sono i luoghi appropriati per il ricevimento del turista e per i parcheggi, perchè, qui vivono le popolazioni che devono trarre vantaggi economici dal visitatore; la riperimetrazione e la cancellazione di aree d’interesse ambientale tra cui i territori di Laino (che ha aderito per poter far avviare la Centrale).
Tutte queste (ed altre ancora) sciagurate scelte e nessuna programmazione vera per lo sviluppo del territorio, stanno portando ad un vero e proprio declino dei centri abitati del Pollino. Crediamo che tutti gli abitanti del Par co debbano essere informati su quello che sta accadendo, e lottare uniti a partire da questo grave problema che è la CENTRALE DEL MERCURE. Non abbiamo accennato a nessun problema diretto che questa Centrale porterà alle popolazioni perché pensiamo che il Manifesto del Comitato Cittadino Co.S.A. sia esaurientemente completo. Detto questo, vi invitiamo a fine mese (MARZO) a Francavilla sul Sinni in data da definirsi alla rappresentazione teatrale ?STORIE DI SCORIE? di e con ULDERICO PESCE che per l?occasione sarà intitolata: RICORDANDO SCANZANO, PENSANDO ALLA CENTRALE DEL MERCURE.
PUBBLICATO SU ?FUORI CONTROLLO? ANNO II N° 2 DEL 03 MARZO 2005