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I dubbi di Scanziamo le Scorie

L?Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie esprime perplessità nei confronti degli incontri organizzati il 2 marzo 2005 dalla Sogin Spa al Comune di Rotondella per la promozione del piano di comunicazione e nel Centro ENEA Trisaia per l?inaugurazione del nuovo laboratorio di monitoraggio ambientale.
Il piano di comunicazione presentato ai cittadini di Rotondella ha poco di nuovo rispetto a ciò che si era già discusso e chiesto dal Tavolo della Trasparenza alla Sogin spa. Nella sua esposizione non è stato rivelato nessuno degli ?omissis? che abbiamo incontrato nella letteratura del nucleare. Non sono state esaustive le notizie date su come far fronte ai tagli della finanziaria, nell?attività della disattivazione&smantellamento degli impianti nucleari e alle compensazioni promesse ai cittadini coinvolti dall?eredità nucleare, e al rinvio della presa di comando del settore nucleare ENEA da parte della Sogin.

Consapevoli che un laboratorio di monitoraggio ambientale gestito da Sogin, come illustrato dai relatori tra i quali anche alcuni firmatari dello studio per la localizzazione del sito di Scanzano come deposito nazionale centralizzato dei rifiuti radioattivi proposto dal Governo il 13 novembre 2003, possa essere strumentale all?attività di decommissionig della Trisaia, siamo convinti che utile è un monitoraggio ambientale effettuato con mezzi e strumenti da reperire o a disposizione dell?istituzioni locali come l?A.r.p.a.b o le A.s.l. affinché non si ripeta la solita commedia del soggetto controllore che controlla se stesso. Esempio è il conflitto d?interesse tra carica pubblica (controllore) e la funzione pubblica (controllato) di Paolo Togni, attuale capo di gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio che attraverso l?APAT dovrebbe controllare la Sogin spa la quale è vicepresidente.

Presidenze dell?Ass.Antinucleare</>
ScanZiamo le Scorie
Donato Nardiello