A quattro giorni dalla presentazione delle liste, il centrosinistra non ha ancora deciso niente: né il programma, né i candidati al consiglio comunale, né il candidato alla carica di Sindaco. I tre partiti più rappresentativi della coalizione continuano, nell?ombra, a fare e disfare accordi.
I cittadini aviglianesi, il popolo di centrosinistra, gli iscritti e simpatizzanti dei partiti, delle associazioni e dei movimenti dell?Unione devono sapere ciò che sta avvenendo. Devono sapere che, sia pur con un metodo irrispettoso di tutte le forze e le sensibilità dello schieramento progressista, un candidato a Sindaco era stato individuato.
Margherita, Socialdemocratici e Democratici di Sinistra, formalmente, tutti d?accordo sul nome di una persona competente e per bene. Un accordo sofferto, perché realizzato dopo tante riunioni e molte lacerazioni. Dopo nemmeno 12 ore, però: accordo strappato; vertici e delegazioni dei tre partiti delegittimati; regole e statuti della vita politica rovesciati.
Quando le trattative non si fanno alla luce di una ampia partecipazione, può succedere, come è successo, che gruppi di potere (che tutti conosciamo) riescano a ribaltare le decisioni prese dagli organi formali dei partiti, stravolgendo non solo le regole della democrazia ma le stesse convenzioni su cui si basa la convivenza civile: la certezza del rispetto delle decisioni condivise.
Partito dei Comunisti Italiani
Federazione dei Verdi
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Politico
