Potenza, 28 febbraio ore 11,30, librerie Cocco, piazzale Rizzo: Presentazione della ricerca sulle tradizioni musicali lucane di Nicola Scaldaferri e Stefano Vaja
con interventi di Francesco Marano (Università della Basilicata), Domenico Ferraro (Università di Roma-Tor Vergata) e Cataldo Collazzo (Assessore alla cultura della Regione Basilicata)
Il 28 febbraio, alle ore 11,30, nella Sala conferenza delle Librerie Cocco, piazzale Rizzo 33/39, saranno presentati i risultati di una vasta ricerca sul campo delle tradizioni musicali, estesa a tutto il territorio regionale, realizzata da Nicola Scaldaferri, etnomusicologo dell?Università di Milano, e Stefano Vaja, fotografo del Festival internazionale Volterrateatro, specializzatosi nell?ambito antropologico. Promossa dall?associazione culturale Altrosud d?intesa con l?assessorato alla cultura della Regione Basilicata, la ricerca è nata dall?esigenza di verificare persistenze e modifiche della tradizione musicale regionale rispetto alle ormai classiche indagini di Ernesto de Martino e Diego Carpitella e, allo stesso tempo, di offrire una rappresentazione in presa diretta di uno sterminato patrimonio di suoni, canti e saperi artigianali che costituisce ancora un veicolo di fondamentale importanza per l?affermazione della propria identità culturale.
La ricerca, estesa come nessun altra ricerca in passato, ha interessato grandissima parte del territorio regionale (Acerenza, Accettura, Aliano, Anzi, Avigliano, Barile, Brienza, Cersosimo, Corleto Perticara, Ferrandina, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Irsina, Matera, Moliterno, Montescaglioso, Pisticci, Rapone, Ripacandida, Rotonda, Ruoti, S. Arcangelo, S. Chirico Nuovo, S. Costantino Albanese, S. Fele, S. Giorgio Lucano, S. Mauro Forte, S. Paolo Albanese, S. Severino Lucano, Sasso di Castalda, Stigliano, Terranova di Pollino, Tolve, Tricarico e Viaggiano), con un?attenzione particolare a momenti più significativi quali il Carnevale e la festa di S. Antonio Abate di Accettura, S. Mauro Forte e Tricarico; i Riti arborei di Accettura, Gorgoglione e Rotonda,; la Settimana Santa a Barile, Ferrandina, Pisticci, S. Arcangelo, S. Chirico Nuovo e S. Costantino Albanese; processioni religiose e momenti devozionali a Accettura (S. Giuliano), Cersosimo (S. Vincenzo Ferreri), Gorgoglione (Madonna del Pergamo e S. Antonio di Padova), Matera (Madonna della Bruna), Pisticci (S. Rocco), S. Fele (Madonna di Pierno), S. Paolo Albanese (S. Francesco), S. Severino (Madonna del Pollino), Tolve (S. Rocco) e Viaggiano (Madonna), senza trascurare altre tipiche espressioni musicali quali le matinate di Matera, la serenata di nozze a S. Costantino Albanese, il ballo della ?Uglia a Anzi o il ballo delle cente a Viaggiano. Una parte rilevante della ricerca è occupata dal censimento dei principali laboratori e costruttori di strumenti tradizionali, tra i quali Giuseppe Scelzo a Brienza, Forestiero e Rossino a Lauria, Carlomagno e Niglio a Matera, Valvano a S. Costantino Albanese, Giammetta a S. Mauro Forte, Salamone a Terranova di Pollino e Minervino a Tricarico, nonché ai cantori e suonatori popolari, tra i quali Verzica e Donnazita a Aliano, Larato a Matera, Milano e Forastiero a Moliterno, Locantore a Montescaglioso, Errichetti a Ruoti, Beneventano a Sasso di Castalda, D?Amato, Scutari, Brescia e Scaldaferri a S. Costantino Albanese, Arcieri a Stigliano, Lotito a Tricarico. I risultati della ricerca, che presto saranno pubblicati in volume con cd allegato e una corposa sezione iconografica dall?editore Squilibri di Roma, costituiranno il perno di una più articolata iniziativa, con mostre e concerti, che si realizzerà d?intesa con altri enti locali secondo accordi in via di definizione.
La ricerca sarà illustrata, con proiezione di immagini e ascolto di materiali audio, dagli autori assieme all?assessore alla Cultura Cataldo Collazzo, l?etnografo Francesco Marano dell?Università della Basilicata e Domenico Ferraro, presidente dell?associazione culturale Altrosud e docente dell?Università di Roma-Tor Vergata.
NOTA SUGLI AUTORI
Nicola Scaldaferri: Etnomusicologo dell?Università degli studi di Milano e dell?Università degli studi della Basilicata, allievo di Roberto Leydi, compositore e virtuoso della zampogna, già vincitore della Rassegna internazionale degli Strumenti musicali di Erice, ha studiato e collaborato con la Paul Sacher Stiftung di Basilea, il Centre de Recherches Musicales de Wallonie di Liegi, la Foundation Royaumont, l’International Musikinstitut di Darmstadt, la Fondazione Cini di Venezia. Visiting Fellow presso la Harvard University, dove si è occupato dei materiali della Parry Collection, ha tenuto seminari e conferenze presso le principali istituzioni culturali europee e nordamericane. Le sue ricerche si sono rivolte prevalentemente verso le tradizioni popolari della Basilicata, dell’Albania del nord e della Macedonia, verso la musica elettronica e del secondo ?900.
Stefano Vaja: E’ il fotografo del Festival Internazionale Volterrateatro, e del festival di teatro nelle case di Castello di Seravalle, in Provincia di Bologna e, da quattro anni, segue gli spettacoli dei detenuti-attori della Compagnia della Fortezza con la regia di A. Punzo. Dal 1998 si occupa di ricerca etnografica, con lavori già realizzati sulla Madonna del Pollino, presentati a Los Angeles nell’ottobre 2000 nell’ambito del Convegno Internazionale Performing Ecstasies, e sulle musiche tradizionali d?Albania. Ha esposto in una quarantina di mostre nelle principali città italiane, mentre la sua personale, I buoni e i cattivi, è stata allestita in undici città italiane.
Squilibri
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