Ma l’Enel spiega: «Mercure è stata disattivata dal 1997. Solo dal 2004 siamo tornati»
Si scava tra i rifiuti della centrale
Materiale sospetto ritrovato nel terreno di Laino Borgo
(Dal Quotidiano di Calabria)
LAINO BORGO – Continua senza sosta l’operazione “Pollino Pulito” che dalla
scorsa estate sta monitorando il territorio e ponendo sotto sequestro
porzioni di territorio interessato da discariche abusive. Questa volta
l’interesse degli inquirenti si è spostato su un sito di Laino Borgo, in
contrada Piano Rotelle, a circa trenta metri dalla centrale Enel a biomasse
della Valle del Mercure ed in prossimità del fiume Lao, conosciuto
soprattutto per le discese di rafting.
Sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica presso il
Tribunale di Castrovillari, Baldo Pisani, i carabinieri di Laino Borgo agli
ordini del maresciallo Lorenzo Brogna, hanno posto sotto sequestro
preventivo una discarica di rifiuti ritenuti pericolosi di circa
quattrocento metri quadrati. Le operazioni di scavo si sono svolte con
l’ausilio di un escavatore che ha “saggiato” il terreno sottostante
rinvenendo varie tipologie di rifiuti (una sostanza nera non ancora
definita, diversi tipi di rifiuti speciali, lana di vetro, un certo
quantitativo d’amianto, buste di plastica ed altro) al momento al vaglio
degli inquirenti. Tutto questo succedeva lunedì pomeriggio. L’operazione di
monitoraggio è stata interrotta a causa delle cattive condizioni climatiche.
Ma ieri l’escavatore ed i carabinieri di Laino Borgo, sono tornati in azione
e nonostante le cattive condizioni, le operazioni di trivellamento sono
andate avanti proseguendo fino ai confini della suddetta centrale dell’Enel,
in pratica fino alla recinzione esterna. Infatti è stato saggiato ulteriore
terreno di questo misterioso sito (altri trecentocinquanta metri quadrati)
dove pare che i militari abbiano trovato sostanze nocive dall’aspetto
“gelatinoso” e “mucoso”. Comunque saranno i periti dell’Arpacal e
dell’Azienda Sanitaria n° 2 di Castrovillari che dovranno esaminare il
materiale raccolto per identificarne con certezza la tipologia precisa.
L’operazione pertanto continuerà anche nei prossimi giorni per capire le
dimensioni della discarica e sono stati sepolti gli stessi o altri materiali
ritenuti pericolosi per la salute pubblica.
A tal proposito l’Enel ha diffuso un comunicato sulla questione. “Enel,
nell’assicurare la massima collaborazione alla magistratura, – si legge
nella nota – dichiara di aver sempre rispettato tutte le norme di legge e in
particolare quelle che regolamentano lo smaltimento dei rifiuti. Si segnala
inoltre che la centrale di Mercure è stata disattivata nel 1997. I lavori di
riconversione a biomasse, iniziati nel mese di maggio 2004, si sono sempre
svolti nel pieno rispetto delle norme di legge”.
L’attività investigativa, in ogni caso, mira a far chiarezza su una
discarica di rifiuti pericolosi di cui non si conosce ancora nulla di
preciso. Anche le associazioni ambientaliste della zona del Mercure sono sul
piede di guerra e non si escludono a partire da oggi manifestazioni di
protesta e di sensibilizzazione per una situazione che sembra nascondere
gravi problemi.
Risposta dei Verdi
CENTRALE DEL MERCURE:
?DISCUTERE ADESSO E? DAVVERO INUTILE??
In merito alle dichiarazioni della Margherita e dei DS di Rotonda favorevoli alla messa in esercizio della Centrale del Mercure, i Verdi lucani pongono una serie di interrogativi ai rappresentanti dei due partiti, auspicando da loro risposte chiare ai cittadini in merito ad una scelta che i Verdi giudicano invece calata dall?alto, senza che vi fosse stato un coinvolgimento dei cittadini, rigettando la tesi dei responsabili degli stessi due partiti di Rotonda quando affermano che ?discutere adesso è solo inutile?.
I responsabili dei DS e della Margherita di Rotonda prima di ?bollare? e chiudere un dibattito per la verità mai iniziato, hanno informato i loro iscritti ed i cittadini sul progetto di riconversione della centrale? Conoscono essi le caratteristiche tecniche del ?progetto approvato? ed i piani ENEL che i cittadini del Mercure chiedono invece a gran voce di conoscere per la centrale del Mercure, considerato che i rappresentanti dei DS e Margherita di Rotonda la definiscono ?catalogata come trasformazione ecologica con produzione energetica da fonti rinnovabili, generalmente auspicabile per tutti gli impianti energetici del Mondo??
Ed ancora, hanno spiegato ai cittadini quando e con quali modalità le Amministrazioni hanno espresso parere favorevole al progetto ENEL? Ritengono che il giudizio dell?Ente Parco che essi richiamano a garanzia della bontà ?ecologica? della centrale sia veramente tale? Ritengono che l?Ente gestore del Parco del Pollino rappresenti oggi gli interessi delle comunità? Condividono le scelte che l?attuate ente gestore del parco, presieduto da un esponente di destra, rappresenti davvero gli interessi collettivi delle comunità del parco, soprattutto di parte lucana, assente dai suoi organi? In proposito come si spiegano e spiegano ai cittadini la richiesta, accolta dall?Ente Parco, di escludere il territorio di Laino in cui ricade la centrale dal territorio del parco? Sono a conoscenza dei piani di controllo, monitoraggio e sicurezza della centrale e quelli socio economici? Se ne sono a conoscenza, perché non hanno spiegato ai propri iscritti ed ai cittadini la bontà degli stessi di cui essi sono a conoscenza? Inoltre i rappresentanti dei DS e Margherita di Rotonda conoscono i quantitativi e qualità dei materiali da bruciare nella centrale, e dove essi saranno reperiti? Se saranno reperiti dai boschi del Pollino, come essi auspicano, da dove ritengano che le ?società dell?indotto? ed i forestali debbano prelevarli? Qual è l?incremento occupazionale che l?ENEL prevede di impiegare, attraverso le circoscrizioni di collocamento? Perché non hanno illustrato il progetto ENEL, noto a quanto pare a pochi, ed i progetti, pare esistenti, di potenziamento delle strade, per evitare l?attraversamento dei centri urbani, di ripristino della vecchia strada ferrata, di adeguamento dell?area dove sorge la centrale che da area parco dovrebbe diventare secondo loro ?area consortile di sviluppo industriale (area PIP) con possibilità di accedere ai terreni attualmente dell?ENEL??
Prima di dichiarare che ?discutere adesso e solo inutile,a due mesi dall?avvio e a lavorai ultimati?, gli esponenti dei DS e della Margherita di Rotonda farebbero meglio a dare risposte agli interrogativi sopra elencati che tutti i cittadini della Valle del Mercure si fanno, per garantire trasparenza e partecipazione che obiettivamente i Verdi pensano ve ne siano state davvero poche su questa vicenda.