Levoni Potenza-Amicizia&Sport Napoli 80-79
(16-14;33-38;53-58)
Levoni Potenza: Montuori 10, Ventruto 9, Mainoldi 14, Di Marzo 5, Rato 21, Lorusso 7, Labate A. 14, Viggiano ne, Ferrara ne, Santamaria ne. All: Labate P.
Amicizia & sport Napoli: Vitiello 15, Angelini, Binotto 27, Trotta ne, Maloba 6 , Marcoccio 3, Di Tota 11, Brugnera 7, Rhodes 6, Ghedini 7 All:Pepe
Arbitri: Bianchini di Firenze e Michelozzi di Pistoia
Torna a vincere la Levoni, ma i due punti conquistati contro il fanalino di coda Napoli non sono certamente frutto di una prestazione da incorniciare. Gara intensa, che i napoletani comandano per 3 quarti, salvo poi arrendersi alla distanza di fronte a una Levoni che ha il merito di crederci fino in fondo.
L?avvio di gara è alquanto sonnolento: la Levoni è senza Montuori, che siede in panchina ancora non al meglio per l?attacco influenzale che lo aveva costretto a saltare la gara di Gragnano, e il Napoli ne approfitta per provare ad andarsene, ma Rato e Mainoldi fanno risalire la china ai padroni di casa. Il primo quarto si chiude sul 16-14 per i potentini. Secondo quarto che corre via ancora sul filo dell?equilibrio, anche Montuori entra in campo, ma non è al meglio per offrire i suoi classici sprint. Napoli ne approfitta, e, con un gioco da 3 punti, riesce a portarsi all?intervallo sul +5 (33-38). Il terzo quarto è quello più difficile per la Levoni, costretta ad inseguire i partenopei, guidati da un grande Binotto, autore di 27 punti. Mainoldi dopo un buon avvio sembra essersi spento, è nervoso, e si becca anche un fallo tecnico. L?unico che ebra ancora crederci è capitan Rato: si va all?ultimo riposo con gli ospiti avanti 58-53.
L?ultimo quarto vede una Levoni sostanzialmente incapace di riportarsi sotto, sebbene non si faccia sfuggire i napoletani, tenuti sempre abbastanza vicini: l?aggancio avviene grazie a due bombe consecutive del fino ad allora latitante Ventruto, che permettono alla Levoni, insieme alla rinascita dello spento Labate, di riportarsi sopra (65-64).
La Levoni sembra poi riuscire a controllare la gara, ma i gialloblù a due minuti dalla fine riportano la gara in parità.
Parità che i potentini sembrano rompere, ma una tripla di Binotto, aiutato dal tabellone, riapre i giochi.
Si va allo stillicidio del fallo sistematico, e a sette secondi dalla sirena, con la Levoni avanti di un punto (80-79), Maloba recupera palla e tenta la conclusione in lay-up: sotto canestro succede di tutto, ma per gli arbitri è tutto regolare, la palla finisce in mano a Ventruto che viene mandato in lunetta: 0/2 per lui, Mainoldi entra anzitempo in area, e il Napoli, quando sul tabellone ci sono da giocare 2 secondi, ha la palla del possibile sorpasso: ma il canestro è troppo lontano, e Binotto non può che buttare per aria una preghiera che gli dei del basket non accolgono. Finisce 80-79, e la Levoni può festeggiare una vittoria importante in chiave playoff, ma soprattutto evitare una sconfitta che avrebbe avuto del clamoroso.
Il Melfi invece subisce una pesante battuta d?arresto casalinga con il Ribera di Leo Mauti. Gialloverdi mai in partita, e siciliani spietati, in grado di non concedere nulla ai padroni di casa. La gara finisce 68-84, migliori marcatori Viale e Maggio con 16 da una parte e Vito (22) e Saborido (17) dall?altra.
Perde anche il Matera, che così vede allontanarsi la zona playoff, con il Pistoia. Al PalaSassi toscani (guidati da Bertolazzi, autore di 24 punti) sempre in vantaggio, e all?intervallo avanti di dieci punti (36-46). La gara finisce sul 74-84, nonostante il disperato tentativo della squadra di casa di ritornare in partita.