“Si conclude la legislatura, e con essa l?attività delle Commissioni Consiliari permanenti, con l?ennesima beffa ai danni di una regione candidata ad eccellere nella raccolta dei rifiuti altrui?: Antonio Melfi (UDC) commenta così in una interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta Regionale il parere espresso ieri in 3^ Commissione sulla concessione della deroga al divieto ai gestori di impianti per lo smaltimento di rifiuti di accogliere negli impianti medesimi rifiuti di provenienza extra-regionale (L.R. n. 59/95) ?In gran fretta, con la perorazione diretta e personale del Governatorissimo, la commissione presieduta, manco a dirlo, dal coordinatore regionale dei Verdi, ha autorizzato la ECOIL s.r.l. con sede a Potenza ad importare, anche dall?estero, fino a 63.500 tonn/anno di oli lubrificati esausti da trattare in un impianto di rigenerazione, al momento fermo solo alla fase progettuale, che dovrebbe sorgere nell?area industriale di Ferrandina, inserito postumo nel bando per la reindustrializzazione della ValBasento.

Occorre precisare ? continua Melfi ? che né la Provincia di Matera né il Comune di Ferrandina hanno espresso il parere richiesto dalla L.R. n.59/95, sicché la Giunta Regionale ha affrettato i tempi per ottenere il parere della Commissione Consiliare, non potendo rinviare a dopo le elezioni e rischiare di perdere un po? di voti. La deroga concessa oggi dalla Giunta Regionale potrebbe pertanto scontrarsi col parere negativo degli enti locali, e quindi l?esecutivo prossimo venturo potrebbe non adottare il provvedimento di autorizzazione, su cui la d.g.r. in questione si riserva. Ancora una volta si constata ? prosegue l?esponente dell?UDC ? una assoluta estemporaneità nella gestione dell?ambiente come dello sviluppo industriale, una totale mancanza di raccordo e coordinamento con gli enti locali e con la popolazione interessata, si duplica la vicenda della centrale elettrica a Pisticci scalo con questo atteggiamento assolutamente equivoco, altalenante, ambiguo della Bubbico & Co. spa. La creazione, ipotizzata, di 72 posti di lavoro in ValBasento ma con annunciata scadenza di un quinquennio valgono il rischio inquinamento da lavorazione di oli e lubrificanti esausti oltre che le prevedibili conseguenze negative, se non catastrofiche, legate al trasporto di 63.500 tonnellate di questi rifiuti su una rete stradale dissestata, disastrata, disarticolata.

Nella foga pre-elettorale è forse sfuggito al presidentissimo che la Basilicata ha già subito, e mal gestito purtroppo, una serie di incidenti simili legati ai ribaltamenti di autocisterne interessate al trasporto del greggio.

0 Comments

Leave a reply

©2024 Associazione Promozione Sociale Lucanianet.it - Discesa San Gerardo 23/25 85100 Potenza CF 96037550769 info@lucanianet.it