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Ciriello, ma la Commissione d’inchiesta?

GINESTRA. IL PADRE DI RAFFAELE CIRIELLO SCRIVE ALLE MASSIME AUTORITA? GOVERNATIVE: A CASINI, A FINI ED A GUSTAVO SELVA PER SUO FIGLIO. PERCHE? NON SI COSTITUISCE LA COMMISSIONE D?INCHIESTA PARLAMENTARE SU MIO FIGLIO?

Giuseppe Ciriello, il padre di Raffaele Ciriello, il chirurgo plastico-fotoreporter di guerra ucciso circa tre anni fa in Palestina da un carro armato israeliano mentre riprendeva le vicende belliche del Medio-Oriente, sulla cui morte non è stata ancora chiarita la causa, ha preso carta e penna, ed scritto al Presidente della Camera dei Deputati, l?onorevole Pier Ferdinando Casini, al Ministro per gli Affari Esteri, On. Gianfranco Fini e per conoscenza all?On. Gustavo Selva, Presidente della Commissione Affari Esteri. Giuseppe Ciriello, da quando è morto suo figlio, non riesce a darsi pace e a non capire sulla mancata costituzione di una commissione di inchiesta parlamentare per appurare i colpevoli della morte di suo figlio.

?Alcuni mesi fa, esordisce nella lettera che Giuseppe Ciriello ha mandato alle autorità governative, l?On. Selva ha fatto sapere che voterà a favore della costituzione di una Commissione parlamentare sul caso di mio figlio. Questo è un discorso che non capisco, come, dove e quando l?On. Selva voterà a favore della istituenda commissione parlamentare se a tutt?oggi nella sua Commissione ?la proposta non ha fatto passi avanti, il che fa pensare che l?On. Selva non ha dato evasione alla sua lettera e non ha indicato alcuna iniziativa da intraprendere come promesso.
Gli Israeliani dicono che mio figlio è morto accidentalmente trovandosi in mezzo ad una reazione armata israeliana ad una provocazione palestinese. Bugie, bugie e bugie! Il carro armato israeliano non ha sparato un solo colpo alla così detta provocazione palestinese, se l?avesse fatto di morti e feriti ci sarebbero stati diversi e forse l?unico a salvarsi sarebbe stato mio figlio che seguiva filmando il gruppo palestinese. Non ha sparato il tank contro il nostro fotoreporter Ricucci che con il suo cameraman Sanna ha filmato per diversi secondi il carro armato israeliano. Il maledetto carro armato israeliano ha, in tutta la vicenda, sparato una sola volta, quando tutto era tranquillo e solo contro mio figlio che tentava, dopo Ricucci, di scattare alcune foto. Se così stanno le cose, e così stanno, la Commissione parlamentare d?inchiesta avrebbe tutto il materiale per smascherare la tesi falsa degli Israeliani, tesi che impedirebbe la costituzione di una inchiesta parlamentare come fa capire l?On. Gustavo Selva:filmati, interrogatori dei presenti al fatto ( Ricucci e Sanna), l?istruttoria non conclusa, per l?ostracismo israeliano, della procura della Repubblica di Milano, dove ad un certo punto si parla di ?omicidio?, lo stesso libro scritto da Ricucci, testimone della morte di mio figlio, sarebbero fatti su cui indagare. E che non si vuole fare. Se poi contingenti ragioni politiche- conclude nella sua lettera Giuseppe Ciriello- sconsigliano la costituzione della Commissione d?inciesta, chi scrive non si arrenderà mai, con la certezza che il tema lo ripresenterà al nuovo Governo che si formerà dopo le prossime elezioni politiche?.

A Ginestra in molti si chiedono come fa questo instancabile uomo di circa 80 anni a non darsi pace. Molti lo capiscono perché perdere un figlio in questo modo senza avere verità e giustizia e le immagini parlano chiaro di come si sono svolti i fatti, è come averlo perso per due volte.