Partenza a razzo della truppa di Piero Labate, che si porta subito avanti di dieci punti, mentre i siciliani non sono precisi, specie nel tiro dalla grande distanza.
La Levoni va così subito via, raggiungendo anche venti lunghezze di vantaggio, e tutto fa presagire un compito abbastanza agevole per Rato e compagni.
Nel terzo quarto il pressing prima, con Montuori ingabbiato e costretto ad enormi sforzi per far ragionare la squadra, e la zona dopo, permettono al Catania di riportarsi sotto, e nell?ultimo periodo di gioco i rossoazzurri arrivano anche sotto di sei punti, mettendo i brividi, più di quanti già non ce ne siano nella ?ghiacciaia? che è il Palarossellino, al pubblico di casa.
Come sempre nei momenti di difficoltà è il tiro pesante a schiodare la Levoni dall?immobilità nel punteggio: due bombe di capitan Rato e una di Carlos Mainoldi mettono le ali ai biancorossi che chiudono così i conti, e nel finale c?è gloria anche per i giovanissimi Ferrara, Santamaria e Lanotte.
Finisce 104-90 e la Levoni può continuare a sperare nella sua corsa ai playoff.
Vince anche il Melfi di Waldi Medeot, che batte al Palazzetto dello Sport di Via Foggia il San Severo per 84-70.
Continua così anche il buon momento dei gialloverdi, che al loro esordio in B2 stanno ben figurando , specialmente nelle gare interne.
Nelle altre gare del girone D successi per Brindisi, Cefalù, Ruvo, Bari e Maddaloni: di particolare importanza la vittoria del Ruvo sul Gragnano, in una partita importante in chiave playoff.
In serie B1 il Matera era impegnato a Cecina nell?anticipo televisivo del venerdì sul canale satellitare RaiSport Satellite.
Se l?ultima volta che Giuffrida e compagni si erano esibiti dinanzi al pubblico televisivo avevano fatto una più che discreta figura, stavolta non si può dire altrettanto.
Il Bini Viaggi Cecina ha dominato dal primo all?ultimo istante di gioco, e i ragazzi allenati da Miriello sono riusciti ad accorciare il distacco, divenuto abissale, solo nel finale, quando in campo per i padroni di casa c?erano le seconde (e forse anche terze…) linee.
Al primo parziale, Cavazzon (autore di 23 punti con tanti canestri dall?arco dei 6,25) e compagni sono subito avanti, mentre l?Axe non riesce a trovare punti dai suoi cannonieri, e solo Giuffrida, con 19 punti, riesce a salvare perlomeno la reputazione di bomber.
All?intervallo il tabellone dice 54-30 per il Cecina, ma è nel terzo quarto che Longobardi, assolutamente assente, e compagni, affondano: il +41 con cui Cecina chiude il terzo quarto parla più di ogni possibile commento.
Ultimo quarto giocato solo per onor di firma, Matera inizia a pressare gli avversari quando mancano 5 minuti, e riesce perlomeno a contenere il distacco a ?soli? 23 punti; la gara si chiude infatti sul 97-74.
Tra i biancorossi padroni di casa, oltre all?incontenibile Cavazzon, bene anche Scocchera e Fattori, autori ambedue di 20 punti, mentre nell?axe Longobardi chiude a quota 15 ( quasi tutti realizzati a gara ormai archiviata), e Ambrosecchia arriva a quota 12.
Con la sesta sconfitta in sette gare l?Axe continua il suo 2005 nero, e spera di riuscire a trovare in casa i punti necessari alla tranquilla conclusione del campionato.
In C1 il Bernalda, nonostante l?increscioso atto vandalico che ha danneggiato il PalaCampagna, il Touch Down di coach Djukic si impone autoritariamente per 105-87 sul S.Maria a Vico, e rilancia le proprie ambizioni di alta classifica.