A quanto pare l’Anas proprio non ci sta ad assumersi l’intera responsabilità del vergognoso empasse causato dall’abbondante nevicata che ha colpito il lagonegrese nei giorni scorsi. Anzi, passa al contrattacco. E’ risaputa la posizione di totale e ferma critica di un po’ tutti i politici di casa nostra (Bolognetti, Molinari, ecc..) a riguardo. Si è scritto, parlato, chiesto interrogazioni parlamentari con l’unico scopo di capire e trovare i colpevoli dell’accaduto. Lo stesso leader lucano dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, aveva esplicitamente condannato (e come lui, l’intero popolo italiano e non) un’inverosimile gestione dell’emergenza, tra l’altro, tutt’ora in corso.
“Se è pur vero – dice Bolognetti in data 29 gennaio – che la nevicata di queste ore è un fatto eccezionale, è altrettanto vero che non è la prima volta che il piano antineve si dimostra carente. Forse più che accanirsi sul ministro Lunardi e sul Governo per i fatti della Salerno-Reggio, sarebbe il caso di verificare con attenzione le responsabilità del compartimento lucano dell’Anas. Chi sa, forse scopriremmo di dover chiedere le dimissioni di qualche papavero locale”. Queste parole hanno scatenato le ire dei responsabili dell’Anas, che a loro volta hanno replicato.
Il Capo Compartimento dell’Anas di Basilicata ha, infatti, inviato una nota alla Direzione Affari Legali per le opportune valutazioni circa le dichiarazioni rese dal segretario dei radicali lucani Maurizio Bolognetti” riguardo all’ attivazione del piano antineve sulle strade statali della regione.
”Il Compartimento Anas della Basilicata ha precisato che il piano antineve, consegnato al Prefetto di Potenza il 16 novembre 2004, e’ scattato già nel pomeriggio di martedì 25 gennaio, con l’impiego di 150 uomini e 36 mezzi operativi lungo circa 1.100 km di strade statali, tutti interessati dal fenomeno meteorologico, e coordinati dalla sala operativa attiva 24 ore su 24. L’attivazione del piano – prosegue la nota – ha consentito il mantenimento delle condizioni di transitabilità con catene lungo tutta la rete lucana, senza alcun fenomeno di ingorgo, nonostante l’intensità’ della nevicata perdurante dalle ore 17 di martedì 25 a tutt’oggi.
L’unico problema di transitabilità si e’ verificato a Lagonegro Nord, allo svincolo tra l’autostrada A3 e la SS 585, ove la rampa di accesso e di uscita alla A3 e’ stata totalmente bloccata da autoveicoli pesanti la cui rimozione definitiva e’ avvenuta ieri mattina 28 gennaio, alle ore 11. Attualmente – conclude la nota – lungo la Statale 585 sono impiegati due spazzaneve che ininterrottamente la percorrono nonostante l’intensa nevicata. Alcune decine di camionisti, privi di catene, non potendo raggiungere l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, perché chiusa, sostano a bordo della strada creando problemi per la circolazione sia sulla Statale 585 sia sulla Statale 19″.
“Francamente – risponde Bolognetti – non riesco a comprendere perché il sacrosanto diritto di critica e la richiesta più che legittima di fare chiarezza su quanto accaduto susciti l’ira funesta, non del pelide Achille, ma dell’ufficio relazioni con il pubblico dell’Anas lucana. Comunque, se un incontro in Tribunale potrà servire a far comprendere ai cittadini di Basilicata e d’Italia di chi sono e dove sono le responsabilità di quanto di vergognoso accaduto in queste ore, posso anticipare che ben volentieri mi incontrerò con i legali dell’Anas lucana e nazionale”.
Che il piano antineve non sia stato idoneo ad assicurare la popolazione dall’emergenza non lo dice Maurizio Bolognetti, ma le centinaia di automobilisti che sono rimasti sequestrati nelle proprie autovetture per giorni e che hanno mangiato la stessa neve per sfamarsi, lo dicono le persone che hanno fatto ricorso ai punti di accoglienza perché impossibilitati a tornare alle proprie case, lo dicono i cittadini che tutt’ora non possono spostarsi regolarmente a distanza di giorni dalla fine della bufera di neve. Neanche l’eleganza di tacere. Oltre il danno, anche la beffa.
