E’ arrivato nella serata di martedì, 25 gennaio, l’ok del Consiglio Regionale di Basilicata sulla manovra finanziaria per il 2005. Il Consiglio ha approvato a maggioranza, con il voto contrario della Casa delle Libertà, il Documento Annuale di Programmazione Economica e Finanziaria 2005 (Dapef), la Legge Finanziaria per il 2005, il Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2005 ed il Bilancio Pluriennale 2005/2007. Il pacchetto di provvedimenti economici definisce una manovra finanziaria da 3 miliardi e 233 milioni di euro. La differenza rispetto al bilancio 2004 è nell’ordine dei 262 milioni di euro, con un incremento di risorse pari all’8,8%. L’ottica illustrata in aula è stata quella di mantenere il livello dei servizi e degli investimenti raggiunto in questi anni, puntando sull’integrazione delle fonti finanziarie per qualificare gli obiettivi strategici di sviluppo della Basilicata.
Molte le novità introdotte, tra cui spicca lo stanziamento di 46 milioni di euro in due anni a favore del programma di promozione della Cittadinanza Solidale approvato in questi giorni. Altri 35 milioni di euro, da erogare nell’arco di un triennio, saranno destinati, invece, ad un programma speciale mirato allo sviluppo sostenibile dell’area del Senisese. Attenzione anche agli interventi di edilizia residenziale pubblica a cui andranno circa 100 milioni di euro. Trova conferma, rispetto allo scorso anno, il finanziamento di 1 milione e 500 mila euro a favore del Fondo di Coesione Interna per i piccoli comuni, mentre si registra tra le novità la somma di 1 milione e 100 mila euro erogata a titolo di compensazione ambientale per i comuni che forniscono acqua agli altri paesi della Basilicata. Sale a 40 milioni di euro (5 in più rispetto allo scorso anno) l’impegno finanziario regionale nell’ambito della Forestazione, e a 23 milioni (9,5 milioni di incremento) per il comparto dei Lavoratori Socialmente Utili. Alla Formazione Professionale ed alle Politiche Sociali andranno, rispettivamente, 126 e 15 milioni di euro. Investimenti significativi, inoltre, riguarderanno lo sviluppo dell’imprenditoria (circa 160 milioni di euro), le Politiche Agricole (212 milioni) e l’Università (27,6 milioni di euro). Sul fronte Sanità, infine, la spesa prevista per il 2005 sarà di circa 969 milioni di euro.
“Quest’anno”, ha affermato il Presidente Bubbico nella sua nota introduttiva, “rappresenta il punto di approdo di un percorso avviato quattro anni fa, che ha messo in evidenza la proficuità di una capacità di analisi delle emergenze, dei progetti in atto, per orientare le politiche pubbliche in relazione ad obiettivi misurabili. La fuoriuscita dall’Obiettivo Uno”, ha continuato, “non è una penalizzazione, ma il riconoscimento per aver raggiunto un importante traguardo. Questo risultato appartiene all’intero territorio: ecco perché possiamo guardare con fiducia al nuovo ciclo di programmazione finanziaria”. Ma se dal Centro-Sinistra sono arrivate lodi all’operato dell’esecutivo, non sono mancate le critiche e le accuse mosse dai banchi dell’opposizione. I consiglieri del Centro-Destra hanno lamentato “i tempi ristretti per l’approvazione di provvedimenti così importanti” che, a loro giudizio, “non rispondono alle esigenze del territorio lucano”. Per Antonio Melfi (Udc) “lo strumento finanziario realizzato relega tutto alla sfera delle intenzioni, in quanto i programmi proposti non sono per nulla conciliabili con la realtà regionale”. Secondo gli esponenti del Polo, infatti, “non si intravedono strumenti per favorire la sviluppo autopropulsivo” e, per restare nel merito della questione, “non si registrano aiuti concreti per le zone meno agiate e, più in generale, per far crescere la ricchezza in tutta la Regione”.