L?acqua è considerabile una fonte energetica potenziale, in quanto contiene di per sé la capacità di sprigionare energia, la quale risulta essere pulita, nel senso che non genera forme di inquinamento. Tutto ciò è possibile nel momento in cui le paratie di un invaso vengono aperte, l?acqua defluisce a valle e il moto cinetico attiva turbine o pale. L?energia sprigionata pertanto sarà pulita e direttamente proporzionale alla massa della risorsa moltiplicata per la velocità di caduta del prezioso liquido. Per tale motivo l?energia in esame è chiamata cinetica, dato che risulta essere connessa alla velocità di un corpo in movimento.
Simile premessa permette di poter asserire che l?energia idroelettrica offre molteplici vantaggi, in quanto preserva l?habitat da forme di inquinamento chimico o termico, ma come ogni evento potrebbe generare degli inconvenienti. Per produrre tale energia in effetti è necessario che siano presenti immense quantità di acqua, contenute all?interno di ampi bacini idrici, sbarrati da imponenti dighe. Le predette strutture, per la pressione a cui sono sottoposte, per via della mole di risorsa idrica contenuta, per la vastità dell?impianto, devono essere continuamente sottoposte a manutenzioni e riparazioni, al fine di evitare frane, crolli, rotture o cedimenti, situazioni che risulterebbero essere disastrose, in quanto portatrici di morte e distruzione.
L?Ente Acqua SpA si inserisce in tale contesto, in quanto si prefigge ?il governo delle risorse idriche? presenti nel territorio, nel rispetto della Legge Regionale 21/02 e della vigente normativa statale, promuovendo:
a) un uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica, in quanto bene pubblico primario e fattore fondamentale di civiltà, nonché sviluppo, secondo criteri di solidarietà, in funzione degli obiettivi di salvaguardia dei diritti delle future generazioni e dell?integrità del patrimonio ambientale;
b) azioni necessarie alla tutela delle acque destinate prioritariamente al consumo umano, quindi all?uso agricolo e infine agli altri usi;
c) garantire, nei bacini idrografici di competenza, il deflusso necessario per la vita degli alvei e non danneggiare in maniera permanente gli ecosistemi interessati;
d) la gestione dei beni del demanio idrico e la determinazione dei relativi canoni di concessione;
e) l?uso dei proventi derivanti dall?uso delle acque per il finanziamento di interventi di tutela delle risorse idriche, dell?assetto idraulico e idrogeologico, sulla base delle linee programmatiche di bacino;
f) l?approvvigionamento della risorsa idrica;
g) l?organizzazione dell?uso dell?acqua e degli impianti correlati;
h) le politiche di gestione dell?oro blu.
L?oggetto di Acqua SpA, pertanto, risulta essere quello di regolare la captazione delle acque, il successivo trasporto e quindi il trattamento per l?approvvigionamento di usi civili, irrigui e industriali, per concludere l?utilizzo a fini energetici. L?organismo è incaricato anche di curare la manutenzione delle opere e degli impianti, oppure di studiare piani tecnici ed economici, per l?ottimale utilizzo delle risorse. L?Ente altresì mira a monitorare lo stato dell?oro blu, al fine di salvaguardare i cittadini, e provvederà inoltre alla riscossione delle tariffe stabilite. La società, costituita mediante la Legge Regionale n°21 del 03 giugno 2002, ha redatto un inventario completo relativo allo stato delle infrastrutture e alla consistenza delle risorse patrimoniali di proprietà, in modo da stabilire le necessità finanziarie, gli interventi da realizzare e i lavori di manutenzione da eseguire, così da utilizzare un bene di cui la regione Basilicata è ricca, evitando sprechi dei prodotti naturali e danni ambientali.