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Lagonegro sul treno della sinistra

Confusione. Tanta e inopportuna confusione. Questo è il sentimento che va per la maggiore nell’ambito della politica lagonegrese. La destra, al governo dell’attuale amministrazione comunale, oramai è in pieno disfacimento. Molti dei soggetti più rappresentativi dell’amministrazione Costanza, ovvero, il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Basile, l’assessore alla ricostruzione, Francesco Piro, sono tranquillamente passati all’Udeur a far compagnia ad un altro autorevole membro dell’amministrazione, l’assessore alle politiche sociali, Nicola Castelluccio. Perché passare da uno schieramento all’altro in piena attività amministrativa? Molta gente ancora non se lo spiega. Molti altri, invece, in maniera più faziosa indicano questo "voltafaccia" come un tentativo di salire sul treno dei futuri vincitori, non rischiando così di restare fuori dai giochi che contano. Assai incerta è anche la posizione del vice-sindaco, Domenico Mitidieri, da sempre in forza alla Margherita (un altro partito di centro-sinistra), che adesso si trova a fare i conti con le legittime richieste di trasparenza degli alleati sia di centro-destra, sia di centro-sinistra. E con le elezioni dietro l’angolo tali indecisioni possono essere pagate a caro prezzo.

Riepilogando, la composizione dell’attuale maggioranza di "centro-destra" al Comune di Lagonegro è formata da: Sindaco (Indipendente); Vice-sindaco (Margherita); Tre assessori (Centro-Sinistra); Due assessori (Centro-destra); Il Presidente del Consiglio Comunale (Udeur). Tutto chiaro?

Dall’altra parte, il centro-sinistra. I Democratici di Sinistra hanno fatto la voce grossa con i propri alleati dubbiosi del centro chiedendo, come prova del fuoco, di far cadere l’attuale amministrazione Costanza. Finora, però, all’aut-aut non sono seguite risposte convincenti. A dire il vero, neanche le richieste erano così determinate.
Ma il dubbio per l’elettorato di centro-sinistra è un altro. Ovvero, si potrà accettare, alle prossime elezioni amministrative, una lista in cui vi sono soggetti che facevano parte della passata amministrazione di centro-destra? Del resto, se i vari Mitidieri, Piro e Castelluccio, in qualità di rappresentanti dell’Udeur avranno tutti i diritti di sedere al tavolo delle trattative del centro-sinistra e, al limite, partecipare alle prossime elezioni. Un paradosso? E’ dire poco.

Neanche la sinistra antagonista gode di buona salute. E’ palpabile l’assenza di interventi organici del PRC sui problemi che hanno coinvolto la comunità nell’ultimo anno. Non è stata pervenuta nessuna azione davvero significativa nell’ambito dell’opposizione all’amministrazione Costanza. Un po’ come i cugini Democratici di Sinistra.
Una situazione politica, quindi, abbastanza piatta. A parte qualche volantino che circolava qualche settimana fa, il quale indicava la creazione di un collettivo locale, in cui si leggeva "dalla politica, quella con la P maiuscola, delle poltrone, del voto, del potere per il potere, esce un quadro che non ci appassiona e non ci stimola". Ebbene, sarebbe stato sicuramente un intervento con lode salvo scoprire che uno dei promotori dell’iniziativa era qualche responsabile regionale di un partito della sinistra, uno di quelli con la P maiuscola, delle poltrone, del voto, ecc… La cattiva interpretazione della visione "No Global".

L’imminente scadenza elettorale non farà altro che rendere più gravi e profonde le differenze tra chi gioca con la politica e chi percepisce i propri bisogni e le proprie esigenze di cittadino, uomo, padre di famiglia, con una notevole difficoltà d’espressione e d’interpretazione. Il trasformismo e l’apatia sociale non può che raffigurare quadri in cui nessuno può ritrovarsi, ma nello stesso tempo in cui essere costretti a vivere e ad adeguarsi.