Un bonus economico ai lucani che acquisteranno o ristruttureranno la prima casa. E’ quanto stabilisce una legge, approvata in questi giorni dal Consiglio Regionale, che prevede, inoltre, un contributo a quanti vivono situazioni di disagio e prendono in affitto un’abitazione. A darne notizia, il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Maria Antezza (Ds), nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Potenza lo scorso giovedì, 13 gennaio. Il provvedimento è dotato di risorse finanziarie per 21 milioni 858 mila euro e rientra nell’ambito di un piano più vasto da 54 milioni di euro per l’edilizia abitativa agevolata, che mira ad incentivare l’acquisto di un alloggio. Si tratta, nello specifico, della regolamentazione del “punto b” del Programma di Edilia Residenziale e Pubblica Agevolata 2003 che attiene alle risorse da destinare all’incentivazione dei privati nell’edilizia residenziale pubblica.
La nuova legge regionale assegnerà un contributo finanziario, a fondo perduto, a coloro che acquisteranno la loro prima casa. Per i redditi non superiori ai 17.997 euro, tale contributo potrà essere fino a 24.789 euro; fino a 16.520 euro di contributo, invece, per i redditi al di sotto della soglia dei 21.596 euro mentre 8.263 euro di bonus andranno a coloro che hanno redditi sino a 35.995 euro. Il provvedimento varato su proposta della Giunta, ha avuto la forma di emendamento al Programma di Edilizia Sovvenzionata 2004, a firma del Presidente della Giunta Regionale della Basilicata, Filippo Bubbico, e dell’Assessore alle Infrastrutture, Nino Carelli. Attraverso l’emendamento, in pratica, il Consiglio Regionale delega la Giunta a varare un bando per l’attribuzione dei contributi finanziari per quanto concerne la concessione di incentivi ai privati nel settore abitativo. Oltre che all’acquisto della prima casa, infatti, saranno concessi fondi anche per effettuare lavori di ristrutturazione e di miglioramento per il recupero delle unità abitative già esistenti, nonché per risolvere tutte le problematiche legate alla sicurezza nelle abitazioni così come previsto nel progetto “casa sicura”. Ulteriori interventi, infine, saranno previsti nell’ambito dei centri storici.
Contestualmente al nuovo provvedimento normativo, il Consiglio Regionale ha approvato anche un ordine del giorno che fissa le priorità nell’assegnazione dei punteggi utili per l’erogazione dei contributi a favore di una serie di soggetti che vivono situazioni di particolare disagio: i disabili, le ragazze madri, i separati con prole, le giovani coppie e gli anziani. Prima firmataria, la stessa Vice Presidente Antezza che, oltre ad illustrare le categorie prioritarie nell’assegnazione, ha reso nota la possibilità di “rendere retroattivi gli stessi bandi di concorso”. “L’iniziativa”, ha spiegato ancora Maria Antezza, “ha tenuto conto della necessità di mettere in campo un provvedimento che prevedesse contributi a fondo perduto a favore di famiglie indigenti, giovani coppie, anziani, studenti, extracomunitari, per accedere alla locazione, all’acquisto o al recupero della prima casa e per il superamento delle barriere architettoniche”. Una speranza in più, dunque, per cercare di coronare quello che, a volte, è il sogno di una vita, e non solo in Basilicata. Ma bonus o non bonus resta il fatto che, complice un mercato immobiliare (e bancario) in crescita costante tanto nei capoluoghi come nei piccoli centri, acquistare una casa resta tutt’ora, per molte persone, un’impresa di difficile realizzazione.