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L’archeologia si fa teatro

Una delle tematiche più interessanti intorno alla quale ruota l’attuale dibattito, in Italia come nel resto del mondo, circa la valenza dei patrimoni culturali dei vari territori riguarda, sicuramente, la riflessione sulla rinnovata consapevolezza di un loro straordinario valore sociale, culturale nonché economico. Da ciò prende corpo la necessità di sviluppare nuovi modelli gestionali che ne riconoscano non solo le potenzialità, ma che siano al contempo capaci di esprimerne a pieno il valore. E’ opinione comune, infatti, che l’eccellenza tutta italiana nelle attività di tutela e conservazione del proprio inestimabile patrimonio storico ed artistico abbia prodotto, nel corso degli anni, uno "stato di fatto" in cui, spesso, tutela e valorizzazione non sono andate di pari passo.

In opposizione a questa tendenza muove la notizia di un progetto, ancora in fase di definizione, che coinvolgerà le maggiori aree archeologiche della Basilicata. L’idea è quella di valorizzare i siti archeologici attraverso la realizzazione e l’allestimento di una serie di spettacoli teatrali che avranno come palcoscenico "naturale" alcune tra le più importanti testimonianze storiche della nostra regione.

Del progetto si è discusso in questi giorni, a Potenza, nel corso di un incontro tra i rappresentanti del Dipartimento Regionale alle Attività Produttive e Politiche dell’Impresa, della Provincia di Matera, dei comuni di Bernalda, Grumento Nova e Vaglio. Erano presenti, inoltre, esponenti dell’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata (APT) e del centro teatrale "Talìa". L’iniziativa si pone in linea con quanto stabilito dall’Accordo di Programma Quadro per i Beni Culturali (siglato nel febbraio del 2001 tra la Regione Basilicata ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali) che prevede, al suo interno, una specifica linea di finanziamento per l’utilizzazione a fini turistico-culturali di alcuni noti siti archeologici lucani. Tra le novità in programma per la prossima stagione turistica, si segnala l’organizzazione di un grande evento teatrale che si candida ad avere una valenza sia nazionale che internazionale e che vedrà il coinvolgimento di vari Paesi dell’area mediterranea.

"Tale progetto", ha dichiarato l’Assessore Fierro, "si inserisce nelle azioni avviate dal Dipartimento alle Attività Produttive e Politiche dell’Impresa con il Progetto Magna Grecia che si prefigge lo scopo di valorizzare l’identità della Basilicata e le sue peculiarità". Alla Regione spetterà ora il compito di recuperare al meglio le aree archeologiche avvalendosi, per questo, del lavoro e della professionalità delle Soprintendenze. Gli Enti Locali interessati, invece, avranno a disposizione un certo lasso di tempo per ideare e promuovere progetti mirati al miglioramento della fruibilità dei siti, con l’obiettivo di un loro prossimo inserimento all’interno di specifici pacchetti turistici per la visita ed il soggiorno sul territorio. All’Azienda di Promozione Turistica, infine, sarà demandata tutta l’attività di promozione e di pubblicità sulle diverse iniziative teatrali in programma. Obiettivo della campagna curata dall’APT sarà raggiungere, oltre il territorio regionale, anche l’ambito nazionale e d’oltre confine. Previsti, inoltre, una serie di interventi nei siti monumentali necessari allo svolgimento delle pièces teatrali che, come ha confermato lo stesso Fierro al termine dell’incontro, "saranno ultimati per la prossima stagione turistica estiva". Non solo mare e Sassi, dunque, per l’estate in Basilicata ma anche una nuova ed interessante iniziativa per riscoprire, magari noi per primi, alcuni tra gli angoli più suggestivi della nostra regione.