Meno male che c?è la cittadinanza solidale!

Per i meno fortunati finalmente è arrivata la soluzione! Ci riferiamo alle classi più povere che adesso possono partecipare a pieno titolo allo sviluppo della Regione, sfruttando così maggiori opportunità per una convivenza sociale dignitosa.

Si tratta di un progetto garantito dalla legge sulla ?promozione della cittadinanza sociale? che punta ad aiutare le fasce deboli fino alla totale responsabilizzazione dei soggetti nel quadro della riaffermazione di una nuova etica del lavoro e della cittadinanza. La legge è stata promossa dallo stesso Presidente della Regione Filippo Bubbico e approvata come di consueto dal Consiglio Regionale.

Il Presidente si dichiara soddisfatto e non perde occasione per arricchire questa felice notizia con importanti commenti – ?il programma è ben articolato, contrasta la povertà, è in grado di definire quelle condizioni di reinserimento sociale che hanno come scopo quello di estendere le reti di solidarietà, offrendo più opportunità alle persone e alle famiglie che si trovano in una condizione di particolare disagio, sono già attivi percorsi formativi ed esperienze di lavoro che sono l?unico modo per affrontare i primi miglioramenti anche in termini economici?. Queste notizie sono importanti se per un attimo proviamo a ricordare certe situazioni recenti: Bari, muore bambina di 16 mesi forse per denutrizione. [La Repubblica].

Non è preistoria, non riguarda i tempi dei nostri nonni, dove casi di questo genere erano all?ordine del giorno. Il fatto è successo a Bari in coincidenza delle grandi feste e delle ricche abbuffate. Subito sono stati additati i genitori ma questa storia era nota un po? a tutti e nessuno si è interessato al caso, nemmeno chi dovrebbe garantire l?ordine sociale. In un momento storico dove fatti naturali sfidano i poteri della tecnologia, in un momento in cui non ci si può fidare nemmeno il vicino di casa, la nostra società è preoccupata da un incubo: la malattia di lunga durata e tutte quelle situazioni che richiedono ricchi budget economici per sopravvivere.

Attualmente le strutture sanitarie scaricano i malati cronici sulle famiglie, le famiglie li scaricano sulle badanti, ma se non si possono permettere le badanti, allora il dramma esplode, perché si deve fermare la vita di qualche familiare, bloccarsi, non procedere più. In questa rientra a pennello il caso della piccola bambina di 16 mesi o peggio ancora ci sono casi in cui figlie hanno ucciso i genitori anziani perché non potevano più permettersi un?assistenza domiciliare.
Finalmente in Basilicata si può tirare un sospiro di sollievo.
In apertura abbiamo parlato di questa legge che tutela i diritti delle fasce deboli.

E’ bene ricordare che oggi possiamo mettere in atto questo programma perché siamo riusciti a rendere disponibili 46 milioni d?euro per sostenere la cittadinanza solidale tentando così di rafforzare solidarietà e competizione. Per concludere l?ultimo commento del presidente Bubbico – ?Nella parte finale della legislatura raccogliamo i frutti dell?intensa attività amministrativa di questi anni, attraverso la quale abbiamo consolidato il ruolo della Basilicata in Italia e in Europa, conquistando, anche grazie al prestigio di questa Regione, risorse aggiuntive per lo sviluppo e per il futuro della Basilicata. Risorse che consentono al nostro territorio di poter guardare con la necessaria serenità al proprio futuro anche in una fase non facile per la finanza pubblica. Risorse che intendiamo destinare allo sviluppo e all?innovazione, ma anche alle politiche attive del lavoro ed ai programmi, come quello per promuovere la cittadinanza solidale, che qualificano ed aggiornano la stessa idea di solidarietà?.

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