Con estremo rammarico siamo costretti a ritornare sulla questione dell?erosione costiera che ci ha visto impegnati strenuamente nel passato 2004 sino al giugno scorso quando la Regione Basilicata, per mezzo di suoi funzionari e del prof. Simeoni dell?Università di Ferrara, interveniva nella sala consiliare del comune di Bernalda per illustrare gli interventi che finalmente si sarebbero eseguiti a difesa della costa jonico lucana ? tratto di Metaponto.
Di tale intervento, della pratica esecuzione delle opere, dei lavori, preannunciato come imminente e comunque post posto a subito dopo la stagione balneare ?settembre 2004-, per ovvi motivi di convenienza legati alla presenza dei turisti, non abbiamo ancora visto il pratico inizio.
Considerato il tempo e la tempistica dell?intervento dello staff regionale ? documentato dal comunicato del 5/6/2004 che qui si allega, dobbiamo concludere che l?intervento dei funzionari della Regione Basilicata altro non era che una manovra politica pre-elettorale messa in piedi da qualcuno che aveva interesse a smorzare i toni di una sacrosanta e consistente protesta popolare a poca giorni dalle elezioni amministrative.
Con senso di responsabilità, pur ritenendo l?intervento preannunciato estremamente esiguo rispetto alla portata del problema, ma tecnicamente assai valido, nonché coincidente al sistema da noi suggerito, ritenemmo allora di sospendere ogni altra protesta. Ora siamo costretti ed evidentemente autorizzati a parlare, nella migliore delle ipotesi, di un grave ritardo nella esecuzione degli interventi e, nel caso più deplorevole, ma probabilmente il più corrispondente alla realtà, di raggiro. Ora ci poniamo una domanda: Siamo stati raggirati dai partiti di centro sinistra in cui noi abbiamo riposto la nostra incondizionata fiducia!?
La questione dell?erosione sia a tutti chiaro non è ne una questione di lana caprina né una questione pretestuosa o altro, è semplicemente la consapevolezza che senza la spiaggia da noi non ci può essere il turismo e se non c?è il turismo, a qualcuno sembrerà strano, ma non ci saranno più centinaia e centinaia di posti di lavoro.
A difesa dei lavoratori del comparto, dell?ambiente in cui viviamo, del patrimonio pubblico, dell?industria di settore, i Comunisti Italiani comunicano che sulla questione erosione non scenderanno a nessun compromesso e non accetteranno nessuna mezza misura a partire dalle prossime elezioni regionali. Se la questione erosione non verrà esplicitata e ricompressa chiaramente tra le emergenze del programma di governo regionale per il prossimo quinquennio, i Comunisti Italiani di questa federazione si riterranno sollevati da ogni impegno all?interno della coalizione di centro sinistra.
Pdci Basilicata, sezione di Bernalda e Metaponto
Segretario provinciale, Giuseppe Barberino