Davanti ad uno Stadio Viviani con circa 2500 spettatori che osserva un minuto di silenzio per la tragedia del sud est asiatico, il Potenza perde al 90 minuto l?occasione di accostarsi alla zona che conta nella quale adesso vi sono al primo posto Cavese e Manfredonia con 34 punti, al secondo il Giugliano con 32, mentre Juve Stabia e Gela sono saldamente al terzo posto con 31 punti.
Le lucane, quasi unite dallo stesso destino, a sottolineare le due buone società che stanno lavorando bene anche in prospettive future, si trovano ora al quarto posto con 26 punti con ben 5 di distacco. I due tecnici Giacomarro del Potenza e Papagni del Melfi sanno bene che d?ora in poi non ci si possono permettere ulteriori distrazioni come quelle commesse dalla difesa del Potenza nella passata giornata.
Proprio Giacomarro lascia intendere chiaramente che quando le vittorie vengono buttate via così e la squadra soffre di cali di concetrazione, è alto il rischio di pagare a caro prezzo scampoli di partite che potrebbero invece essere saldamente in mano al Potenza. Le ingenuità difensive su palle inattive costano care. Maggior attenzione dunque chiedono i tifosi alla difesa potentina nonostante le assenze di Bigica, Caracciolese e lo stesso Garofalo impiegato con un?influenza, abbiano penalizzato un Potenza che non ha usufruito della sua potenziale spinta offensiva. Proprio Garofalo, dopo aver realizzato il goal non ha nascosto la sua amarezza nei confronti di chi non ha apprezzato il suo lavoro fino ad ora e non si è accorto del suo attaccamento alla maglia rossoblu. L?ambiente comunque a Potenza non è pesante e la tifoseria sta dando fiducia ai rappresentanti dei propri colori in campo.
Dunque un 2 a 2 maturato in condizioni altamente sfavorevoli per la squadra lametina (data l?espulsione al 10 minuto di Zaminga), ma che tuttavia non deprime più di tanto l?ambiente rossoblu già pronto ad affrontare la prossima trasferta a Morro d?Oro, squadra che attualmente con 21 punti ha bisogno di aria migliore in classifica. Da considerare le buone prestazioni di Cinalli, un portiere che si sta rivelando una sicurezza sempre maggiore per il Potenza e di Zotti il cui possesso palla negli spazi stretti permette alla squadra di riorganizzarsi e respirare durante i momenti pesanti.
Dima, la cui esperienza pesa anche in questo match, festeggia la 100ima presenza in serie C. Alcuni rinforzi sono comunque attesi dal mercato. Per il Melfi, sconfitto per 3 reti a 0 a Gela, assenze brucianti: squalificati il portiere Fumagalli, il centrocampista Campofranco e Ferrara; infortunati Cuomo, Pasca, Costanzo e Schiavon. I giocatori Melfitani hanno peccato questa volta di umiltà.
Pesante la sconfitta maturata in un clima, ha detto Papagni, nel quale vi era una certa rassegnazione, quasi a limitare i danni. In effetti il tecnico giallo verde stenta a riconoscere la propria squadra anche se 7 assenze hanno pesato moltissimo sull?andamento del match. Esordio di Antonio La Porta, neo acquisto proveniente dal Foggia che ha dimostrato di avere tutte le qualità per essere utile alla causa giallo verde. Da segnalare anche l?esordio in serie C2 del sedicenne Selvaggi, figlio del campione del mondo di Spagna 82 Franco, un giovane da tenere d?occhio. Il migliore del Melfi è risultato Zamboni che non si è fatto condizionare affatto dal clima non facile di questo match.
Tuttavia una sconfitta che servirà a caricare l?ambiente giallo verde in vista del prossimo match fuori casa con il Castel Di Sangro, squadra attualmente al penultimo posto. Non facile il cammino di questo campionato di C2 ma, per le due compagini lucane, 26 punti all?attivo non sono certo da buttare.