Il 2005 è stato annunciato da una decina di bocconi amari che abbiamo dovuto ingoiare tacitamente. Alla fine il disgusto per la sostanza putrefatta era tale che abbiamo vomito tutto così da scatenare la voglia di risanare un malessere che va avanti da mesi.

I lavoratori del Mezzogiorno sono esausti, possono solo sperare che qualcosa cambi in meglio per il 2005. Si dice sempre così, quest? anno non è nemmeno bisestile: chissà se oltre ad un mese meno corto riusciremo ad avere delle risposte rapide?
Le prime sembrano già arrivate ma devono ancora essere verificate e approvate. Proseguiranno infatti le loro attività i lavoratori socialmente utili: il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale che definisce questa condizione dovrà ancora subire definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale. Quanto annunciato è stato reso noto da Collazzo, assessore regionale alla Formazione, Cultura, Lavoro e Sport.

La Basilicata è una delle poche regioni che ha attuato le procedure di stabilizzazione. In questo quadro dovrà essere risolta, nelle prossime settimane, sulla base delle decisioni assunte dagli organismi preposti, la vicenda relativa ai lavoratori SMA che sono già stati stabilizzati e ai quali dovrà essere garantita la continuità del lavoro per poter offrire all?utenza territoriale i servizi di competenza. Tale provvedimento regolerà le procedure per l?applicazione delle disposizioni regionali in materia di prosecuzione e stabilizzazione dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili e ne definirà le misure di incentivazione.

Il disegno di legge, infatti, non definisce le condizioni per la prosecuzione, ma disciplina unicamente i contributi per sostenere gli enti locali evitando l?interruzione dei progetti.
Tali contributi saranno in ogni caso erogati anche retroattivamente per coprire l?intero arco dell?anno solare.
Al momento sono interessati al provvedimento circa 800 lavoratori dei quali la metà finanziati dal Fondo per l? Occupazione. I lavoratori stabilizzati sono oltre 1.700. E gli altri? Quelli che sono ancora in attesa di prima occupazione che fine faranno?

La riforma Biagi ha introdotto una decina di tipi di precariato, regalandoci la consapevolezza dolorosa che sì, l?unica sicurezza che il governo era in grado di assicurarci era quella di farci perdere ogni sicurezza. Vogliono il nostro denaro anche per le strade, così i salariati che usano il Grande Raccordo Anulare faranno gli straordinari per pagarsi l?asfalto. Quest?anno abbiamo visto sfilare: la rivolta delle tute amaranto ? la protesta dei lavoratori di Atella e quelli degli stabilimenti Barilla e ancora gli ex LSU dipendenti del Parco Nazionale del Pollino e le strade bloccate di mezzo sud Italia perché la nuova Finanziaria è catastrofica.

Nonostante il futuro agghiacciante che ci hanno disegnato.
Nonostante ci siano ancora fascisti corrotti che tentano in tutti i modi di soffocare la libera informazione, l?indipendenza, la lotta, noi continueremo a commentare, a dare voce a chi non ne ha. Facciamo parte di una comunità globale e non possiamo non includere in questo ultimo pensiero le migliaia di vittime di quella terra dove le acque hanno reso impotente l?uomo. Nel nome del padre del figlio e del contocorrente…

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