La struttura del romanzo di Nigro (Viaggio a Salamanca) è assimilabile al Decameron del Boccaccio. La scansione in giornate mantiene desta l?attenzione del lettore. A rotazione, infatti, la brigata dei narratori racconta storie interessanti ed originali. Tra i racconti del primo giorno, particolarmente curioso è quello narrato dallo scrittore Tomasi di Lampedusa (Caos). Istantaneamente associamo questo nome al grande romanzo Il gattopardo, apparso nel 1958. Romanzo insieme storico e autobiografico, nel quale l?autore si rappresenta attraverso la figura del principe Fabrizio di Salina. ?Da alcune notti un inspiegabile tramestio veniva dallo studio?.
Il narratore non riesce a prendere sonno. Tutto è reso ancora più difficile dall?afa e dalla preoccupazione per la Conferenza ?Gli strumenti della scrittura, dallo stilo al computer?. Si sente uno stranissimo fruscio, quasi lo stesso che si avverte al levarsi di un uccello. [?]?Gettai una rapida occhiata di ricognizione e con sorpresa intercettai le Rime di Cecco Angiolieri?. L?incipit è scontato, ma perché non rileggerlo? Sorpresa! Nella pagina vi è una intestazione anagrafica:
?Io nacqui veneziano al 18 ottobre del 1775, giorno dell?evangelista San Luca, e morrò per la grazia di Dio italiano?. Vengono presi altri libri a caso, ma gli incipit non sono quelli!Che confusione di scritti! ?L?editoria è proprio finita. Ormai si bada solo al denaro, constatai?. Come venir fuori da questa strana situazione? I volumi sono tutti scombinati!In libreria ci sono volumi contraffatti. [?] ?Cavai a caso l?Innamorato del Boiardo, pregustando l?attacco:
Signori e cavalier che ve adunati
per odir cose dilettose e nove
stati attenti e quieti, et ascoltati
la bella istoria che il mio canto move?.
Un tiro mancino anche in quel caso. L?incipit è diverso, è di stampo dantesco. Meraviglia, stupore, ma anche orrore.
Che cosa si può leggere tra le righe di questo racconto?
Riflettendo si può certamente (personalmente lo leggo così) assimilare la confusione creatasi nella biblioteca con quella della nostra esistenza. Spesso nella vita ci si aspetta di trovare determinate ?cose?, ma poi si ha altro.Tutto ciò che si dà per scontato, in effetti non lo è. Tra la confusione è necessario discernere, ma per fare questo bisogna essere vigili, avere occhio critico.
Nell?episodio narrato, all?improvviso una mosca si dirige verso i libri; nel tentativo di schiacciarla e annientarla, cadono i volumi dell?enciclopedia e ?gli occhi si fermarono sulle pagine aperte, due pagine introduttive che sembrano scritte per me, sul momento. Non intestardirti a cercare un tuo ordine,lasciaci in pace. Ognuno avrà pure diritto a cercarsi un compagno di viaggio.Questa volontà chi la rispetta?? Gli autori dei testi si sceglievano nuovi compagni di viaggio, magari impensabilmente associabili e si organizzavano una vita nuova e differente tra gli scaffali della libreria. Quei nomi si combinavano e ricombinavano, ma sarebbero rimasti sempre lì, eternati in quelle pagine.
Come consegnarsi all?eternità della scrittura?
?Bisognerebbe farsi personaggio, diventare creatura di carta?.
Dalle pagine del romanzo di Nigro si possono avviare discussioni interessanti poiché le tematiche affrontate sono attuali. ?Essere eternati?, questo è uno dei tanti desideri dell?uomo. Il linguaggio letterario risponde ai bisogni profondi di ciascuno. La sua caratteristica non è tanto quella di addentrarsi nella vita profonda delle passioni e delle emozioni, ma è ancora più specifica e in un certo senso contraddittoria:può abbellire, rendere esteticamente attraenti e accettabili passioni e esperienze dolorose; può trasformare la pena in canto.