Quest?anno in occasione delle Santissime Feste proporrei, a chi ne sente il desiderio, un viaggio alquanto particolare in un paese davvero speciale. Il paese (davvero speciale) appartiene ad una lista di comuni in crescita nella nostra penisola. Ovvero i trenta comuni più poveri d?Italia. Il viaggio si presenterà ad alto contenuto paesaggistico condito da una forte avventura di tornanti che seguono le vecchie mulattiere. Non cercate di prendere aerei o treni che vi portino nelle vicinanze, poiché qualcuno potrebbe farvi atterrare a Gioia del Colle (aeroporto militare di stato Italoamericano). Non cercatelo sulle cartine Michelin, poiché non avevamo a disposizione i soldi per pagare il puntino e il nome (troppo lungo) era davvero troppo caro. Castronuovo di Sant?Andrea (ecco come si chiama) si trova in quella particolare Regione dai due nomi. Negli ultimi anni questa meravigliosa terra è conosciuta per due motivi: per un amaro che fa chiedere ? cosa vuoi di più dalla vita? e per un massa di scorie nucleari che stava per essere depositata (ripeto stava) nel bel mezzo di colture agricole e in riva al Mar Jonio. Tuttavia, se qualcuno vi dirà che il deposito non si è fatto per via di soluzioni politiche non credetegli, è che la gente era tanto, tanto stanca che non ha voluto parlare con nessuno per giorni mettendo in ginocchio il Decretato Decreto. Qualche anno fa la stessa terra era conosciuta per via di un Torinese, un certo Levi Carlo, che ne descrisse i tratti esotici come i pidocchi, la fame e qualche malattia tipica di quegli anni in quei paesi. Si annovera, inoltre, tra i suoi visitatori/scopritori un tipo americano che prima faceva il pazzo nei film e sparava a tutti, successivamente convertitosi è approdato ad un cinema cosiddetto impegnato (un certo Mal, anzi Mel Gibson). Si è infatti talmente impegnato che il Cristo che si era fermato ad Eboli è risorto ed è stato crocifisso proprio a Matera. Altro primato da tenere in considerazione è la varietà di idiomi: unica Regione d?Europa ad avere cento dialetti diversi (ma tanto diversi). Insomma, a parte questa ricchezza di lingue (purtroppo non contemplata negli indici Istat) la regione è alquanto povera (tuttavia i giornali dicono traini il sud).
Ma non perdiamo di vista la nostra meta: Castronuovo di Sant?Andrea.
La prima caratteristica da notare è che in tante case si mette un posto in più ogni volta che si apparecchia la tavola. Certo non troverete strutture alberghiere ma se spiate in ogni casa quei posti li trovate. Se si rivolgono a voi come amici di sempre o vi invitano a restare qualche giorno in più, accettate; è il modo per dire che ci dispiace quando qualcuno parte. Siamo rimasti troppo pochi negli ultimi anni. In fine vi prego di ricordare di passare per la parte vecchia del paese (che non si distingue tanto dalla parte nuova), troverete alcune stanze piccole con tante foto appese; guardatele bene, attenti ai visi, alle mascelle, agli zigomi; attenti alla profondità dello sguardo, attenti a quella specie di lucido in ogni pupilla. Attenti alle mani. Attenti a tutti questi dettagli, sono i nostri unici monumenti, la nostra unica storia, l?unico indice di un?antica ricchezza.

arleo@beatiisecondi.com

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