La costituzione dell’ospedale unico del lagonegrese sta attraversando, in questi giorni, il percorso cruciale che dovrebbe finalmente sciogliere ogni dubbio e incertezza sulla reale possibilità di realizzo dell’opera.
Dopo le dichiarazioni di carattere elettorale dell’Assessore regionale della Sanità, Carlo Chiurazzi (Margherita), il quale affermò che la gara d’appalto per i lavori dell’ospedale unico del lagonegrese si sarebbe fatta entro il 31 del mese di luglio di quest’anno, e dopo che altri responsabili regionali hanno più volte rimandato a data da destinarsi la scelta definitiva, ecco finalmente l’atteso intervento del neo direttore generale dell’ASL del lagonegrese.
Il direttore generale dell’Asl 3, Mario Marra, difatti, ha assicurato, agli amministratori di Lagonegro, che è stato definito il progetto dell’ospedale unico per acuti di Lagonegro. Dopo che saranno completate le ultime rifiniture il progetto riceverà il via libera dalla Giunta regionale per essere ammesso all’appalto concorso. A riguardo nei prossimi giorni dovrebbe tenersi una riunione tra l’assessore regionale Carlo Chiurazzi, amministrazione comunale e l’Asl n.ro 3 di Lagonegro. Dichiarazioni che, visto i precedenti, sono da prendere con la dovuta cautela. Sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che ci siano reali premesse per la costruzione del nuovo ospedale che, come si sa, sorgerà nella località “Castagnareto”, nelle vicinanze dello svincolo di Lagonegro sud della A 3 Salerno – Reggio Calabria.
L’augurio, condiviso e condivisibile, è che già dopo le festività natalizie e di fine anno si possa concludere l’iter in corso con l’approvazione del progetto e la predisposizione della gara d’appalto. Il bando per l’affidamento dei lavori sarà pubblicato sulla Gazzetta Europea. L’auspicio da parte di amministratori e comunità locali è che la Regione completi rapidamente gli adempimenti di competenza e che intorno alla realizzazione di un’opera di rilevanza strategica per l’intera area sud della Basilicata si possa realizzare una fattiva concertazione istituzionale per risolvere nell’interesse dei territori e delle popolazioni interessate qualsiasi problema che dovesse porsi.
Qualche ritaglio nell’ultimazione del progetto della struttura unica, come è noto, è stato determinato da un esame più approfondito sotto l’aspetto geologico del sito dove l’ospedale sarà costruito che ha richiesto soluzioni più adeguate e moderne. Lo ha confermato lo stesso direttore generale Marra all’amministrazione di Lagonegro. Marra ha poi assicurato al sindaco Costanza, il quale già ne aveva fatto richiesta, che nei prossimi giorni si terrà l’incontro con l’assessore Chiurazzi per saperne di più sui particolari della nuova struttura e acquisire anche informazioni più dettagliate sui tempi di apertura del cantiere e la realizzazione dell’opera. Il nuovo ospedale, stando a quanto è stato possibile saperne fino ad ora, sarà una struttura antisismica di sei piani per un totale di circa 200 posti letto. Il nuovo presidio sarà molto tecnologico e avrà una configurazione quasi ellittica. Naturalmente sarà dotato delle varie branche specialistiche, dell’area per l’emergenza – urgenza, sale operatorie, e dei reparti per il ricovero degli ammalati, dislocati nei sei piani in cui sarà divisa la struttura. Ovviamente non mancherà l’area attrezzata per il decollo e l’atterraggio degli elicotteri. Il tutto per una spesa complessiva di circa 70 milioni di euro.
E’ utile che la creazione di una struttura così imponente deve far riflettere anche sul livello generale della sanità locale. Il Natale, infatti, sarà molto amaro per i lavoratori del centro di riabilitazione AIAS di Lauria. Il centro, infatti, è in stato di insolvenza nei confronti dei propri dipendenti, creditori allo stato delle mensilità di ottobre, novembre e 13°. Anche questa è sanità da rifare, partendo dal vertice.
