Un bando ed un progetto. Diversi, ma ambedue utili per promuovere l?economia, piuttosto stagnante, della Basilicata.Il primo è un bando per la creazione di imprese ecocompatibili, i cui termini per la presentazione delle domande scadranno il 7/2/2005.

Il bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata numero 88 del 10 dicembre 2004, e si rivolge alle piccole e medie imprese di nuova costituzione nella forma di società di persone, società di capitali, cooperative, ditte individuali. Tutti questi soggetti hanno la possibilità di accedere ad agevolazioni finalizzate alla realizzazione di nuove attività che mirino ad una corretta gestione e manutenzione dei sistemi di gestione ambientale e al miglioramento dei servizi ambientali E ancora, che puntino alla realizzazione di prodotti a basso impatto ambientale che consentano il recupero di materiali naturali e di scarto, sia urbani che di produzioni industriali e artigianali e il loro impiego produttivo ed economicamente vantaggioso allo scopo di limitare l?impatto ambientale. Le piccole e medie imprese ammesse al finanziamento godranno di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% della spesa ritenuta ammissibile. Le iniziative possono essere finanziate fino ad esaurimento dei fondi pari a 810.000,00 euro. L?investimento complessivo, una volta accordato, dovrà essere completato entro il 30 novembre 2005.I comuni interessati all?iniziativa sono: Abriola, Aliano, Anzi, Armento, Brienza, Brindisi di Montagna, Calvello, Castelsaraceno, Corleto Perticara, Gallicchio, Gorgoglione, Grumento Nova, Guardia Perticara, Laurenzana, Marsiconuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Paterno di Lucania, Roccanova, Sant?Arcangelo, San Chirico Raparo, San Martino D?Agri, Sarconi, Sasso di Castalda, Satriano, Spinoso, Tramutola, Viggiano. Le domande dovranno essere presentate entro il 7/2/2005; la modulistica necessaria è disponibile presso il Dipartimento Attività Produttive e Politiche dell?Impresa della Regione Basilicata.Il progetto Reset D, invece, è un progetto di cooperazione tra tre regioni italiane (Basilicata, Lazio e Campania) e alcuni paesi dell?area balcanica, in particolare Serbia, Bosnia Erzegovina e Romania. Reset D, già approvato dal Ministero delle attività produttive, servirà a sviluppare la partnership tra i distretti o sistemi locali di imprese delle due sponde dell?Adriatico. Il progetto si propone inoltre di supportare le Camere di Commercio della Serbia, della Bosnia Erzegovina e della Romania nello sviluppo di conoscenze riguardanti il marketing territoriale e l?internazionalizzazione. Un?occasione, quindi, per esportare all?estero conoscenze specifiche e promuovere lo sviluppo dell?economia lucana anche in ambiti esteri.

Queste due buone notizie indicano la possibilità che in Basilicata si sviluppino nuove forme di crescita economica e sociale. Ma ambedue le iniziative non hanno goduto, fino a questo momento, di grande visibilità. Ve ne parliamo sperando che possano risultare utili a chiunque legge le pagine del nostro giornale on-line. In ogni caso, restano alcuni dati di fatto che rendono difficile la situazione dell?economia lucana, e che in questi giorni sono riscontrabili nella cassa integrazione dello stabilimento Fiat a Melfi. Tra festività e cig, lo stabilimento sarà chiuso dalle 22 del 23 dicembre alle 22 del 9 gennaio. Una situazione, quella di Melfi, che simboleggia il clima di disagio economico che coinvolge buona parte dell?economia regionale.

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