Le festività natalizie lucane non potevano aprirsi meglio. Un albero di Natale carico carico di vertenze. Non è certo un buon biglietto da visita per una di quelle feste che chiudono un anno e ne riaprono un altro, con propositi e speranze rinnovate. Si tirano le somme nelle famiglie come nelle aziende, nelle squadre di calcio come nelle pubbliche amministrazioni. Non ci sono dubbi: non è Natale per tutti, come potrebbe forse apostrofarlo il presidente del Consiglio. Chi più chi meno ha qualcosa da rivendicare, da lamentare, da chiedere ai ?Babbo Natale? sparsi per la regione. Al centro dell?attenzione sono posti i Lavoratori Socialmente Utili. Le ultime vicende legate alla questione Sma ha posto sotto l?albero delle priorità. I nostri amministratori, che accettino oppure no il regalo, sono costretti a ridisegnare le loro strategie, il loro piano d?azione nel mondo del lavoro. Solo così, forse, potrebbe essere il Natale di tutti (a questo punto il prossimo). Queste azioni/operazioni, doverose per una classe dirigente, se intraprese in tempo potevano dare maggiori certezze alla classe dei lavoratori, che in tante occasioni non sarà stata reattiva, ma in tantissime situazioni pronta a mobilitarsi. La notizia delle presunte dimissioni dell?assessore, Dino Collazzo pubblicata sulle nostre pagine mentre la protesta-Sma imperversava dinanzi il Palazzo, se da un lato non è stata certo azzardata (come qualcuno ha detto), dall?altra è stata la riprova che qualcosa non funzionava da tempo. Lo sfogo di Dino è stata la valvola di sfogo. Se pensiamo ai lavoratori della Fiat, della Parmalat, della Barilla, della Val Basento; se pensiamo agli operai forestali, ai lavoratori della Ronda in mobilità e dell?Eds; se pensiamo alle responsabilità/non responsabilità dirette o indirette di chi si sentirà chiamato in causa da queste parole forse capiremo che prima o poi le fredde vacanze sarebbero state riscaldate dalle polemiche. E così è stato.
Comunque, cercheremo di passare delle giornate tranquille. La vigilia ormai se n?è andata. I regali anche e i nostri euro ugualmente, perché loro non riescono proprio a stare nelle tasche. Come in tante altre regioni d?Italia anche in Lucania il conformismo ha preso piede. Se per conformismo si intende ?l?arte di adeguarsi con acquiescenza ai costumi prevalenti?, lo siamo in pieno. Avrei da ridire sui regali hi-tech, costosissimi e a volte inutili, contrario ai televisori al plasma e a tutto quello che distoglie la nostra attenzione dal valore della necessità. Ma questo non possiamo imporlo ad una società dell?apparenza e dell?appariscenza. Possiamo però intraprendere la strada dell?anti-conformismo, se volete. Ho da tempo accettato Internet, sto imparando ad accettare gli sms, capaci di innescare una rivoluzione nel linguaggio giovanile. A proposito di sms, il più bello che ho ricevuto diceva: ?Auguri di Buon Natale, spero tu non sia Buddista?. A me è piaciuto. Non sono buddista, ma anche io preferisco coltivare quella raffinatissima arte del distacco da ogni emozione e da ogni possibilità che la realtà esterna penetri violentemente e senza controllo nell?uomo. O, più semplicemente vorrei scegliere?Quindi scelgo di regalare e ricevere un buon cd di musica jazz, di regalare, ricevere un buon libro. Non so per quale motivo, ma oggi mi sento di consigliarvi la lettura di ?Vito ballava con le streghe?, un volumetto lucano del collega della Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Sammartino, che ho finito di leggere da pochi giorni e che mi ha lasciato un vuoto positivo, una sensazione obliante. In poche pagine e con parole cariche di poesia c?è il recupero della nostra identità, della nostra memoria. Quindi, incentivate la lettura e la riscoperta delle nostre tradizioni. Scacciamo gli spiriti del consumismo e ?ubriachiamoci? di quello che siamo.
A questo punto, non posso che fare i miei migliori auguri di Natale e di un Felice Anno nuovo a tutto lo staff di LucaniaNet.it, a tutti i collaboratori, ai miei amici, a tutti i politici di destra e di sinistra, a tutti i colleghi, a tutti i lavoratori, a tutti gli lsu, al nostro fresco vignettista che sopra ci ha lanciato il suo messaggio, al Presidente Bubbico e anche al Bubbico-bis?