La Segreteria Regionale del PRC ritiene necessario chiarire, anzi demistificare, gli argomenti usati dal personale politico dello SDI per istigare i lavoratori socialmente utili contro l?assessore Collazzo. L?assessore Collazzo, pur avendo sempre sostenuto la scelta della società mista o, ancor meglio, interamente pubblica, ha dovuto fronteggiare resistenze ed ostilità interne ed esterne alla maggioranza.
Si è trovato, alla fine, un punto di mediazione che, affrontando l?emergenza generata dalla scadenza del contratto col 1° di gennaio, avrebbe introdotto una proroga breve per giungere entro il 30 settembre del 2005 ad un assetto definitivo attraverso un ?organismo? (società mista, società pubblica, dislocazione presso le comunità montane) che avrebbe dovuto dare tranquillità di lavoro e garanzie contrattuali ai lavoratori interessati.
La strumentalizzazione vergognosa, di chiara marca elettoralistica, operata soprattutto dal blocco perverso composto dal consigliere Pisani e dagli altri consiglieri del centro ? destra, il defilarsi del Presidente della Giunta Regionale, che pure era stato uno dei termini dei contrasti, le incomprensioni sorte con le organizzazioni sindacali, hanno generato una tensione e una situazione che favoriscono coloro i quali fanno professione di pescare nel torbido. La segreteria regionale del PRC chiede all?assessore Collazzo di non formalizzare le dimissioni annunziate, anche per la ragione che così verrebbe a mancare nella Giunta la posizione più coerente in difesa dei lavoratori precari.
Il PRC si impegna a fare opera di chiarificazione fra i lavoratori, affinché possano consapevolmente sostenere l?impegno con cui il partito, nelle istituzioni e nella società, affronterà la soluzione dei problemi aperti per le diverse categorie degli LSU (SMA, Pollino, stabilizzati con co.co.co. e lavoratori in prosecuzione), i forestali e tutte le altre forme di precarietà.
