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Sma, la società mista non si fa

Ad ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria. La riassumiamo così la risposta del Presidente Filippo Bubbico ai lavoratori della SMA. Erano in tanti, venerdì 17, a manifestare in via Anzio contro una Regione ormai sulla soglia del fallimento sul tema delle politiche del lavoro. I sindacati Cgil, Cisl e Uil con i lavoratori uniti contro il No di Bubbico alla società mista. A tal fine si prevedono una serie di manifestazioni a cominciare da quella di oggi, in occasione del Consiglio regionale ove nell?odg si discuterà della mancata attuazione della Società mista.

Ritornando alla giornata di via Anzio, la protesta pacifica ma con tanta rabbia tra i lavoratori, ha avuto momenti di tensione quando i lavoratori decisi nelle loro azioni hanno chiuso tutti gli accessi agli uffici regionali tra le lamentele dei dipendenti che hanno dovuto attendere la conclusione del sit-in. Nonostante gli intervalli di pioggia, le lavoratrici e i lavoratori in arancio erano più che mai determinati nella protesta. Poi è arrivata la doccia fredda quando dall?area ingresso della Regione, trasformata in palco, i Sindacati annunciano il No di Bubbico alla costituzione della Società mista. Si è vissuto un momento significativo quando uno dei sindacalisti ha comunicato che nel caso in cui il Presidente Bubbico si troverebbe in minoranza sulla vicenda avrebbe preferito dimettersi dall?incarico invece di sottoscrivere la legge regionale per la costituzione della società mista. La reazione delle tute arancio le possiamo immaginare.

In una sua dichiarazione Bubbico afferma che non ci deve essere alcun motivo per drammatizzare, visto l?impegno assunto dalla Regione Basilicata. Un impegno alquanto generico quando si parla di riordino del settore che riguarda anche gli operai forestali delle Comunità Montane, degli LSU del Pollino e dei Comuni lucani. I Sindacati invece, lamentano il tempo trascorso dagli accordi del 2001: tre anni a disposizione per l?attuazione della società mista e che ha visto un clamoroso e incomprensibile dietro-front dell?ultimo minuto. Oltre a ciò definiscono le dichiarazioni di Bubbico intransigenti e strumentali quando si allude ad un ipotetico scontro con altri lavoratori.

Ci domandiamo che fine abbiano fatto i buoni propositi della Giunta Bubbico di risolvere definitivamente questa vertenza? Dove sono finiti tutti i consiglieri regionali che sostenevano la società mista? Se la Regione Basilicata non è più intenzionata verso la costituzione della società mista, perché non istituire un?Agenzia di Protezione Civile dove far confluire i lavoratori della SMA, delle Comunità Montane e del Parco del Pollino? Nel frattempo la vertenza SMA andrà avanti e chissà quali altri sviluppi arriveranno da una vicenda che deve vedersi risolta quanto prima.

Aggiornamento delle 23:00 del 21/12/2004:
Intanto, ieri sera, mentre continuavano le consultazioni in Regione per trovare una soluzione che accontentasse entrambe le parti, un operaio della Sma ci ha comunicato che in seguito ad un duro scontro tra Filippo Bubbico e Dino Collazzo, quest’ultimo si sia dimesso dall’incarico si assessore. Notizia tutta da verificare, ma che fa capire lo stato di tensione. Il sit-in è proseguito per tutta la notte