23 Novembre 2004 le più importanti testate d?informazione nazionale riportavano in prima pagina i seguenti titoli:
Appalti e politica: 52 arresti in Basilicata – Indagine della procura di Potenza, blitz dei Carabinieri del Ros – Organizzazione accusata di condizionare i lavori pubblici Coinvolti 3 deputati: Blasi (Fi), Luongo (Ds) e Potenza (Udeur) [IlCorriereDellaSera]
Mafia e politica: decine di arresti in Basilicata – potenza: appalti, voto di scambio, riciclaggio. Chiesta la custodia cautelare per il deputato di Forza Italia Blasi?[L? Unità ]
Mafia e politica, retata a Potenza – Chiesti l?arresto del deputato Blasi, indagati sindaco e governatore. [La Repubblica]
Potenza, altri due nomi illustri nel registro degli indagati – Le carte in commissione antimafia [Libero]
Intrecci tra mafia e politica -Nei guai anche tre deputati [IlGiorno]
Basilicata – Mafia e appalti: 51 arresti eccellenti [LaGazzettaDelMezzogiorno.it]
A distanza di un mese, la camera dei deputati oggi nega l?autorizzazione all?arresto di Blasi. Sempre oggi con la con la cosiddetta legge ?salva Previti? varata pochi giorni fa in Parlamento, il Governo ha annullato il reato di usura: lo ha detto, a Potenza, il sacerdote don Marcello Cozzi, presidente del CESTRIM (Centro studi e ricerche sulle realtà meridionali) che da anni si batte contro l’ usura. Secondo don Cozzi, “non e’ difficile rendersi conto che la prescrizione riguardante anche questo reato costituisce un quadro generale all’interno del quale di fatto viene praticamente messo in discussione il concetto stesso di usura in quanto reato penale”. Nel rilevare che “dieci anni di lotte e di battaglie sono andati in fumo in un attimo”, il sacerdote ha detto che “la battaglia continuerà più di prima per cancellare questa macchia vergognosa nella storia del Paese e per ridare dignità ai tanti che a questi cannibali hanno venduto anche l’anima”.
Quando sono i nostri stessi organi politici a prendere delle decisioni importanti come queste alziamo le mani o meglio ce le laviamo e le responsabilità restano a chi i fatti li ha definiti anche giuridicamente. Come al solito ci troviamo di fronte alla necessità di mettere tutto sotto sopra per falsificare, screditare quello che è dato troppo per certo. Popper parlava di principi di verificabilità o peggio ancora falsificabilità per ottenere conferme reali (per lo più razionali) sullo stato delle esperienze. Si possono fare verifiche per deduzioni logiche, si possono scombussolare i pezzi di un collage per vedere se le parti, in fase di ricomposizione, coincidono realmente e non sono state affiancate in maniera forzata.
I sistemi d’informazione hanno come primo compito quello di mettersi una mano sulla coscienza. Prima di sparare titolazioni come quelle annunciate in apertura dovrebbero farsi qualche scrupolo in più e magari rendere meno sensazionale il contenuto della notizie trattate. Mi sembra logico visto che l?opinione pubblica si forma prima di tutto da questi “nuclei in plastica” per i quali basta un po? di fuoco per farli deformare fino piegarli su se stessi. In mezzo alla polemica va anche la nostra testata, per evitare di essere accusati di faziosità. Il fatto che nessuno ha ancora ben capito è che noi non siamo faziosi, nemmeno schierati, lavoriamo perché i nostri lettori si rendano conto di cosa c?è dietro le notizie sparate ogni giorno come la favoletta prima di andare a dormire…
Non perdiamoci di vista – come la canzone di Otto Ohm!
Il mese di dicembre è iniziato con una rassegna stampa lucana, ricca di accuse e vergogna. Poi, una bella news di agenzia annunciava che la Camera dei deputati ha negato l’autorizzazione all’arresto dell’on. Gianfranco Blasi. La votazione è avvenuta per alzata di mano. L’arresto e la detenzione di Blasi, responsabile per il Mezzogiorno di Forza Italia, erano stati chiesti dal gip di Potenza Alberto Iannuzzi nell’ambito dell’inchiesta del pm Henry John Woodcock su presunte collusioni fra mafia, politica e affari. Noi siamo contenti per lui, saremmo pronti anche a brindare se ci fossero delle prove falsificabili sulla questione. Lucanianet rispetta tutti i rappresentanti politici della Regione senza escludere nessuno, il problema reale è che abbiamo perso fiducia nel loro lato umano.
Se fosse possibile verrebbero reclutati nell?esperimento della ?shockmachine? che è tuttora è parte integrante di un?inchiesta fatta dopo la seconda guerra mondiale per provare come è possibile che l?uomo abbia potuto assecondare certi comportamenti disumani fino ad essere primo artefice. La Basilicata è corrotta, fatta di cannibali che si mangiano le loro stesse mani? Se scoppia il problema dell?energia la Regione vende il petrolio alla Total, mentre migliaia di lavoratori vivono ancora in condizioni salariali precarie. La decisione di non considerare l?usura un reato speriamo sia uno scherzo. Può essere solo uno gioco, ce lo auguriamo anche perché non è il primo di aprile e nemmeno a Carnevale dove ogni scherzo vale…
Ma le leggi se le fanno su misura? Ma vi rendete conto che al nord la gente non arriva alla fine del mese ed è costretta a farsi i debiti dal fornaio manco fossimo nel 1200. L?uomo è tanto intelligente quanto idiota meriterebbe di essere mandato alla ?shockmachine? ed abolito per sempre. Non avremmo più problemi esistenziali e la smetteremmo di confutare l?operato altrui, si conclude la bella sceneggiata. Fine della storia.