Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino
Da domenica 5 a mercoledì 8 dicembre 2004 a San Severino Lucano (PZ) il seminario di tamburello e zampogna, organizzato dal Coordinamento delle Pro Loco del Pollino (in collaborazione con la “Pro Loco del Pollino” di S. Severino L.) e con la partecipazione di i musicisti tradizionali ed esperti di tradizioni musicali. E’ il secondo appuntamento annuale, dopo quello dedicato alla forma della tarantella e ai balli tradizionali dell’area del Pollino, che si è tenuto a Viggianello nel mese di agosto.
Il laboratorio prevede momenti di lezione teorica tesa a fornire una panoramica dei riti e delle tradizioni musicali nell’area del Pollino oltrechè a tracciare un quadro degli strumenti autoctoni, in particolare della zampogna a chiave che è un po’ il simbolo della tradizione musicale ancora viva dell’area lucana e calabrese del Parco. L’attenzione riservata alla “capra che suona” è da collegare ai grandi momenti rituali ove essa è sempre presente San Costantino Albanese, Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto, ecc. e che rappresenta uno dei più interessanti anelli tra la modernità e il fare musica nel passato. Le modalità di trasmissione delle tradizioni orali (balli, musiche, rituali religiosi) tengono in grande considerazione la zampogna, i suonatori più esperti partecipano come “maestri” ai grandi eventi festivi che si possono inquadrare, nell¹area del Pollino, in momenti di alta devozione alla Madonna e in rituali arcaici e spettacolari legati alle attività boschive e di allevamento.
Il senso di questo laboratorio, oltre ad offrire una diversa proposta nei pacchetti turistici e a quanti intendono conoscere da vicino le più arcaiche tradizioni del Parco Nazionale del Pollino, sta nel voler presentare una panoramica del ventaglio antropologico-musicale di tutta l¹area sia dal punto di vista teorico che pratico, spaziando dalle tecniche musicali e dalla conoscenza diretta del tamburello, della zampogna, dei balli e dei suoi “protagonisti” e interpreti della grande tradizione musicale locale fino a mettere a fuoco le realtà sonore e gli aspetti socio-culturali legati al suono.
Nel panorama dell¹attuale presenza della zampogna in Italia, la Lucania occupa un posto di riguardo, non solo per l’elevato numero di suonatori ancora in attività, ma soprattutto per l¹alta diffusione dei laboratori artigianali di produzione dello strumento, per la ricchezza dei repertori e delle occasioni rituali ancora in funzione. Il Pollino conserva, nella sua eterogenea realtà antropica e nella sua vastità geografica, svariate manifestazioni rituali che vanno dalle secolari devozioni alla Vergine (Madonna di Pollino a San Severino, delle Cappelle a Laino Borgo, della Stella a San Costantino A., ecc.) ai complessi riti arborei legati alla devozione ai santi (Rotonda, Viggianello, Alessandria del Carretto, ecc.), alle valje di Frascineto (balli arberesche), alle tradizionali passioni del venerdì Santo con un vasto repertorio arcaico e assai interessante dal punto di vista musicale di canti e di ³estreme² devozioni (i battenti di Verbicaro). In questi rituali la musica è sempre presente, c¹è una grande partecipazione (e devozione) di gente, è una sorta di “zenit” di più tradizioni a confronto, del loro modo di vita, e gli strumenti studiati in questo seminario fanno un po¹ da padroni, i loro esperti guidano il rito e godono, nei momenti festivi, dell’ampio rispetto di tutti i fruitori. La tradizione sonora e rituale si basa proprio sulla presenza di questi elementi culturali che fanno del Pollino un¹area selettiva per osservare l¹arcaicità, la sua sentita cultura popolare, il suo bisogno concreto di perdurare la tradizione (molti giovani si avvicinano a questi riti), che è un ulteriore tassello di umanità, di varietà culturale, di percezione ciclica del tempo e della ritualità accanto alle immense bellezze naturalistiche del Parco Nazionale del Pollino.
Nel calendario del corso sono previsti quattro giornate di laboratorio strumentale, momenti di lezione di etnomusicologia e di tradizioni autoctone, serate musicali con balli del Pollino e dei cantastorie, visite al museo della surdulina di San Costantino Albanese e della zampogna di Terranova di Pollino, visita a un laboratorio di un costruttore locale di zampogna, ai santuari della Madonna di Pollino e nei centri storici della Valle del Mercure. Non poteva mancare, all¹interno della manifestazione, un momento di intrattenimento più ampio, dedicato ad un pubblico numeroso; in questa ottica si inserisce lo spettacolo di Cantori e Cantastorie che si terrà martedì 7 alle ore 21,00. Anche se con strumenti diversi dalla zampogna, si avrà l’opportunità di ascoltare vecchi canti popolari e racconti epici inerenti i momenti storici più importanti della comunità lucana.
PROGRAMMA
DOMENICA 5 DICEMBRE
PRIMO POMERIGGIO: arrivo partecipanti e accoglienza
POMERIGGIO: dalle ore 16,00 LEZIONE INTRODUTTIVA DI ETNOMUSICOLOGIA —
LABORATORIO STRUMENTALE DI TAMBURELLO E ZAMPOGNA
LUNEDÌ 6 DICEMBRE
MATTINO: visita a San Costantino Albanese [museo della surdulina] e Terranova di Pollino [bottega artigiana della zampogna]
POMERIGGIO: dalle ore 15,30 LEZIONE INTRODUTTIVA DI ETNOMUSICOLOGIA —
LABORATORIO STRUMENTALE DI TAMBURELLO E ZAMPOGNA
MARTEDÌ 7 DICEMBRE
MATTINO: visita a Viggianello e Valle del Mercure
POMERIGGIO: dalle ore 15,30 LABORATORIO STRUMENTALE DI TAMBURELLO E ZAMPOGNA
SERA: ore 21,00 (c/o circolo culturale NAIF) SPETTACOLO LE PAROLE E LA MUSICA ³Cantori e Cantastorie²
MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE
MATTINO: visita a Mezzana e escursione santuario Madonna del Pollino
POMERIGGIO: ore 15,00 CONCLUSIONE LABORATORIO STRUMENTALE e saluti
Il laboratorio di Zampogna e Tamburello sarà tenuto dai musicisti: Leonardo RICCARDI; Giuseppe SALAMONE; Quirino VALVANO
Le lezioni di etnomusicologia dai Professori: Nicola SCALDAFERRI; Vincenzo CORRARO;
Lo spettacolo ³Cantori e Cantastorie² dagli artisti: Antonio LABATE; Mimmo RAGO; Marcella PISCHEDDA
PER ISCRIZIONI, INFORMAZIONI O ALTRE NOTIZIE:
PRO LOCO SAN SEVERINO 0973/576332
PRO LOCO DI VIGGIANELLO 0973/666004
sito: www.leprolocodelpollino.it
e-mail: info@leprolocodelpollino.it