Dall’ultima indagine ISTAT è risultato che una famiglia lucana ogni quattro vive sotto o vicina ai livelli di povertà. Forse è stata questa la molla che ha spinto il governatore Bubbico a proporre anche in Basilicata, dopo la Campania, il cosiddetto Reddito di cittadinanza.

Secondo le previsioni del progetto della Giunta regionale, sono 20.000 le famiglie lucane (circa il 10% del totale) che potranno beneficiare del sostegno economico e formativo. L?articolazione del contributo, su base annua, è stabilita in rapporto al numero dei componenti il nucleo familiare, secondo le seguenti previsioni: 3.520 euro per una persona, 5.527 per due persone, 7.181 per tre persone, 8.660 per quattro persone, 10.000 per cinque, 11.265 per 6 persone. Il contributo potrà essere anche integrativo ai redditi percepiti dal nucleo familiare, fino al raggiungimento della somma stabilita dai precedenti parametri. La previsione finanziaria per la realizzazione triennale del progetto, è stimata in 70 milioni di euro complessivi. L?elargizione del contributo alle famiglie sarà decrescente: 100% nel 2005, 70% nel 2006 e 50% nel 2007.

Lo scopo ultimo del progetto è quello di intervenire tanto sulla povertà materiale quanto su quella culturale, sociale e di contesto. ?La Regione Basilicata ? ha dichiarato Bubbico ? con questo importante strumento intende anche dare una risposta concreta alla situazione id disagio in cui sono venute a trovarsi moltissime famiglie lucane in seguito alla soppressione improvvisa, da parte del governo nazionale, del reddito minimo di inserimento?.

La governance del programma vedrà infatti quali protagonisti la Regione, i Comuni, i sindacati, le associazioni no profit e Onlus presenti sul territorio. E? previsto inoltre che ai soggetti ?tutor? che si faranno carico delle famiglie e dello svolgimento dei relativi ‘contratti specifici particolari’ di reiserimento sociale, saranno concessi contributi finanziari. L?elargizione del 50% del contributo per le famiglie sarà subordinata alla partecipazione dei percettori del reddito di cittadinanza ai percorsi formativi di rialfabetizzazione.

?La Regione Basilicata ? ha concluso Bubbico ? con questo importante strumento intende anche dare una risposta concreta alla situazione id disagio in cui sono venute a trovarsi moltissime famiglie lucane in seguito alla soppressione improvvisa, da parte del governo nazionale, del reddito minimo di inserimento?.

L’introduzione del reddito di cittadinanza ha provocato non poche polemiche nella Regione Campania, con un vero e proprio scontro tra il sindaco di Salerno De Biase e il presidente Bassolino. Nella nostra regione invece le prime reazioni sembrano positive. Il cordinatore regionale di Italia dei Valori, Felice Belisario si è subito dichiarato favorevole, e addirittura raggiante è parso il responsabile Progetto Mezzogiorno del partito della Rifondazione Comunista, Pietro Simonetti. Ricordiamo infatti che fu proprio Rifondazione Comunista a proporre per prima, tempo fa, il Reddito di cittadinanza. Il progetto fu poi bocciato, per essere resuscitato oggi, prima dalla Campania e quindi dalla Basilicata.

La situazione è complessa, e si spera che questa misura non sia stata introdotta solo per migliorare i dati ISTAT, non è di un riscatto statistico che la regione ha bisogno. “Se mi vuoi aiutare, non darmi un pesce, ma insegnami a pescare”, recita un antico adagio. Speriamo dunque che le iniziative poste in essere assieme all’assegno monetario ragiungano il loro scopo.

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