Bella vittoria interna della Levoni Potenza che batte il Basket Silvi per 86-77, e scaccia i fantasmi della crisi che, fino a 5 minuti dalla fine aleggiavano su un PalaRossellino silente e rassegnato ormai a vedere i propri beniamini soccombere. Levoni che si presenta alla palla a due con Mainoldi squalificato in seguito al focoso dopopartita della sconfitta interna col Gragnano. L?altra novità è rappresentata dall?assenza di Mauro Stramaglia, cui la dirigenza di via degli Olmi ha rescisso il contratto in settimana, e il cui sostituto è ancora da definire. Fatto sta che i biancorossi si trovano a fare i conti con una panchina imbottita di under e una partita da vincere a tutti i costi. Il buon inizio dei padroni di casa non fa esaltare troppo pubblico e allenatore, dato che i calabresi sono sempre a contatto: oggi la difesa, per evitare di caricarsi di falli, è un po? più morbida, e Piero Labate chiede ai suoi di fare gli straordinari nell?altra metà del campo.
Ventruto, uno dei giocatori a cui oggi si chiede molto, risponde presente, come Montuori, ed il primo quarto si chiude con la Levoni avanti 23-20. Ma nella seconda frazione di gara la stanchezza inizia a farsi sentire, mentre gli ospiti, trascinati da un ottimo Liberatori, fanno sentire il proprio fiato sul collo di Rato e compagni; il precoce secondo fallo di Ventruto obbliga Labate a chiedere 5 minuti di sostanza al giovane Albano, che lo ripaga con una prova senza grosse disattenzioni. Ma il Silvi è squadra tosta, e a rimbalzo, con il suo robusto pivot Rizzo, fa la voce grossa, tanto da chiudere avanti il secondo quarto di sette lunghezze.
Al rientro dall?intervallo la Levoni rimane a contatto dei calabresi, che hanno la mano bollente dall?arco dei 6,25; prova a svegliarsi anche Antonio Labate, ma è troppo poco, e nell?ultimo quarto gli ospiti toccano anche dodici punti di vantaggio.
La situazione appare drammatica: la Levoni, stanca, con una situazione di classifica già deficitaria, rischia di compromettere la propria stagione con una sconfitta.
E proprio quando neanche i più ottimisti ci sperano, i biancorossi abbassano la saracinesca in difesa e iniziano a martellare il canestro avversario da ogni posizione, con particolare preferenza per i canestri pesanti. Liberatori prova ad ammutolire il PalaRossellino che si è ridestato, ma subito dopo Labate, con gli occhi della tigre, mette dentro l?ennesima bomba; palazzetto in delirio, 86-77 finale e invasione di campo dei sollevati tifosi di casa. Ora, conquistati questi importantissimi due punti, la Levoni può guardare al futuro, e tornare sul mercato per prendere un centro di valore.
Sempre in B2, esce dal momento difficile anche l?Info&Tel Melfi che, al palazzetto dello sport di via Foggia, batte il Pozzuoli per 105-97 al termine di un tempo supplementare: due punti che, dopo l?esonero di coach De Angelis, fanno ben sperare anche i tifosi gialloverdi. In B1 continua la corsa dell?Axe Matera, che al PalaSassi batte l?Imola per 80-72 al termine di quaranta minuti combattuti e vola verso le zone nobili della classifica.Ora sognare qualcosa di più di una salvezza tranquilla è lecito. In C1 il Touch Down Bernalda era impegnato sul campo del Corato per quella che sembrava una missione impossibile, ovvero espugnare il parquet della capolista. Infatti, per gli jonici di coach Djukic arriva la sconfitta: 97-86 il punteggio in favore dei pugliesi che continuano così la loro marcia trionfale in testa alla classifica.
Intanto in questo week end ha preso il via anche il campionato regionale di serie D, che quest?anno vede ai nastri di partenza nove formazioni: cinque le squadre del capoluogo (Invicta, Cus, Acsi, Vito Lepore e Ciumnera), a completare la griglia di partenza ci sono Grassano, Bernalda, Montescaglioso e Picerno. Dopo la regular season e la fase ad orologio, le prime due classificate accederanno allo spareggio con le squadre uscenti dai playoff del campionato campano, e si giocheranno nelle final four la promozione in C2.