Mentre i vertici del parco del Pollino decidono la riduzione del territorio protetto di 9 mila ettari, votano la realizzazione di parcheggi in quota, autorizzano la cementificazione delle aree più integre ed incontaminate, aprono le porte ai cacciatori con licenza di uccidere, ingaggiano un calciatore come testimonial di una natura paragonata al prato di un campo sportivo, i Verdi della Basilicata constatano come nell?agenda politica della Regione Basilicata sia scomparsa la voce della salvaguardia dell?ambiente e la politica di gestione dei parchi, fattore essenziale per edificare uno sviluppo compatibile e duraturo dell?area sud della Basilicata e delle aree interne della regione.

La Regione Basilicata sembra recitare il ruolo di spettatrice passiva in una partita giocata dalla destra italiana contro l?ambiente, le risorse naturali della Basilicata e la salute dei cittadini, per la loro svendita. Il Pollino e le altre aree protette posseggono invece grandi potenzialità per lo sviluppo e la crescita civile ed economica. Ridurre i buoni propositi solo ad enunciazioni di principio significa condannare a morte il futuro della regione, delle aree protette, destinate a scomparire assieme ai valori ed agli stessi abitanti.

Imputare ai parchi la responsabilità dei ritardi dello sviluppo delle aree interne o considerarle fattori limitanti per la crescita delle comunità risponde solo ad una visione della realtà semplicistica e non rispondente al vero, alibi questo utilizzato da una certa classe politica per mascherare incapacità e scelte territoriali sbagliate. Chi afferma oggi questa tesi avvalora la svendita del territorio agli interessi privati, come dimostrano le vicende della mancata perimetrazione ed istituzione dei parchi della Val d?Agri-Lagonegrese-Appennino Lucano e del Vulture, aree consegnate alle compagnie petrolifere, agli speculatori e ai loro progetti milionari.

I Verdi della Basilicata chiedono alle forze politiche del centro sinistra della regione, scelte chiare per la salvaguardia dell?ambiente e per le aree protette in Basilicata, ad iniziare dal Parco Nazionale del Pollino.

Nel programma politico del centro sinistra alle prossime elezioni regionali del 2005 si batteranno per inserire come prioritari gli obiettivi della tutela della natura e della gestione del sistema delle aree protette regionali e nazionali. Chiederanno alla coalizione di centro sinistra impegni precisi e conseguenzialità nelle azioni istituzionali, per fare davvero dell?ambiente e della sua tutela un fattore prioritario per lo sviluppo futuro della regione e delle comunità.

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