La Regione Basilicata sosterrà l’informazione per diffondere la cultura ad una sana alimentazione e per promuovere la conoscenza e l’uso dei prodotti della buona tavola lucana. Lo farà attraverso la pubblicazione di un opuscolo rivolto principalmente ai giovani ed alle famiglie. L’iniziativa editoriale, che si intitolerà "Gli alimenti lucani dalla campagna alla tavola", conterrà una serie di schede informative che riguarderanno i principi nutritivi, gli alimenti proteici, energetici e quelli dalle caratteristiche protettive. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo dell’agricoltura in generale e di quella biologica in particolare, approfondendo tecniche produttive e qualità organolettiche del pane, dell’olio, del vino, dei salumi e dei latticini che tipicamente si producono in Basilicata.
La notizia è giunta nel corso della giornata conclusiva del progetto di educazione alimentare "Basilicata, una regione che nutre", svoltosi in questi giorni a Matera. Attraverso questa manifestazione, promossa dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale in collaborazione con i Comuni di Matera ed Avigliano, si è inteso avviare un programma di educazione alimentare che facesse riferimento, in particolare, alle produzioni di qualità, tipiche e biologiche, ed alla gastronomia regionale coinvolgendo il mondo scolastico e le associazioni culturali. Il progetto. a cui hanno aderito vari docenti ed oltre trecento studenti delle scuole medie ed elementari, ha previsto l’alternarsi di lezioni teoriche e pratiche sui principi nutritivi necessari al corpo umano, sulla conoscenza dell’agricoltura e dell’ambiente approfondendo il comparto delle produzioni tipiche e biologiche lucane. Partendo dalle relazioni forti che collegano le produzioni sane e di qualità con il territorio e l’ambiente circostante ed attraverso lo studio delle tradizioni enogastronomiche locali, si è dato vita ad un progetto educativo volto a modificare alcuni atteggiamenti alimentari sbagliati, specie nel mondo giovanile, attraverso lo studio e la conoscenza dei corretti fabbisogni alimentari.
L’Assessore Regionale all’Agricoltura, Donato Salvatore, intervenuto alla conclusione del corso presso la sede del Tecnico-Agrario "Briganti" di contrada Rondinelle a Matera, ha evidenziato l’azione che la Basilicata sta portando avanti per la valorizzazione delle specificità dei prodotti dell’agricoltura locale. "Conoscere, tutelare e valorizzare tutto quanto attiene al nostro patrimonio agroalimentare", ha affermato, "significa proporre un modello di alimentazione equilibrata e rafforzare la nostra identità civile e culturale". "E’ importante", ha aggiunto, "che la Basilicata si sia schierata come regione libera dagli OGM nella conferenza Stato-Regioni" (ma sulla vicenda CIA, Coldiretti e Confagricoltura esprimono posizioni tra loro diverse), "soprattutto sul piano economico, perché stiamo puntando da anni sulle produzioni tipiche e biologiche, espressione di un’agricoltura votata all’ambiente ed ecocompatibile".
Accanto al lavoro già svolto per i marchi di qualità IGP (Indicazione Geografica Protetta), per il pane di Matera, e DOP (Denominazione di Origine Protetta), per il Pecorino Canestrato di Moliterno, obiettivo puntato al prossimo 3 novembre quando presso le Terme Ala di Rapolla si terrà un incontro, con gli esperti del ministero, per il riconoscimento della DOP all’olio extravergine di oliva "Vulture". Sotto esame il disciplinare di produzione che, redatto secondo la normativa nazionale e comunitaria vigente, interessa i territori comunali di Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa dove da tempo si è puntato alla coltivazione della varietà "Ogliarola". "Un successo", conclude Salvatore, "per la Basilicata e per la sua grande tradizione olearia".