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Catulliando Catullo

?Finestra sul presente?, questo lo scritto, con cui, per la prima volta, la Tricomi si

presenta al pubblico; la sua seconda opera, invece, è un componimento poetico, ?Catulliando

Catullo?.
Perché vi è il richiamo al poeta latino?
La scelta è voluta, non a caso lo nomina esplicitamente in alcuni suoi versi.
Il ?filo catulliano? è evidente nel linguaggio, nelle tinte vivaci, nelle coloriture

retoriche e nei contenuti.

L?importanza di Catullo nella storia della letteratura latina fu enorme: si riscontrano echi

dei suoi carmina nella maggior parte dei poeti del I secolo a.C.
Il linguaggio catulliano è denso di termini riferiti a cose e situazioni quotidiane, spesso

anche volgari, frequente è l?uso dei diminutivi. Stabilire quali elementi della lingua d?uso

Catullo utilizzi è impresa difficile in quanto le caratteristiche ed il concetto stesso di

lingua d?uso ci sfuggono. Non abbiamo che testimonianze scritte latine ed un testo scritto

non può rappresentare che in parte la vivacità del parlato.
A molti il concetto di ?lingua d?uso? appare qualcosa di scontato; ?lingua d?uso?

corrisponde al termine tedesco (umgangssprache), tratto dal titolo di un trattato del

linguista e latinista J.B.Hofmann, ?La lingua d?uso latina?. Lo studioso riconosce

precisamente tre varietà della lingua d?uso, il sermo familiaris della conversazione fra la

gente colta, il sermo vulgaris dell?uomo comune, ed il sermo plebeius del vicolo.
Le coloriture linguistiche usate dalla nostra scrittrice si avvicinano molto alla varietà

del ?sermo? catulliano.

Se in Catullo sono ricorrenti le invettive, nella poetessa non c?è nulla che non denunci la

malvagità, la violenza, l?ignoranza, la mancanza di rispetto nei confronti degli altri,

l?egoismo e la superficialità.
Rompere gli schemi,questa la grande innovazione apportata dalla poetessa attorno cui ruota

tutta la produzione letteraria.
La donna, muovendosi tra la massa dei diseredati, tra la gente comune raccoglie tutto il

materiale possibile e mette per iscritto emozioni, sensazioni, sentimenti e risentimenti.Tra

le righe traspare un filo ironico di stampo gozzoniano ed una sorta di compassione nei

confronti dei più deboli, degli umili, di coloro che lottano, soffrono e sperano.
Argomento fortunato di Catullo, trasferibile anche alla scrittrice è l?amore, non

dimentichiamolo!
Cosa significa per Catullo amare?
L?amor è senza dubbio manifestazione fisica; nelle poesie in cui Catullo rievoca i momenti

felici trascorsi con Lesbia, il suo pensiero va a quegli scambi intensi, ai baci

appassionati e ai travolgenti giochetti d?amore. L?amore possiede e tormenta, brucia come

fuoco.
Il possesso fisico è garanzia dell?amare?
No. L?amore puro va oltre la fisicità, è coinvolgimento spirituale, è fusione tra mente,

corpo ed anima.
L?amore del poeta, però, viene meno nel momento in cui si rende conto che la donna è

incapace di ricambiarlo.
?Bene velle? è l?espressione che indica quegli aspetti del sentimento di Catullo che

trascendono il puro amare, l?attrazione che non finisce mai.
Ritengo interessante chiudere il mio articolo con un giudizio critico su Catullo (dal

momento che i versi del poeta latino hanno ispirato la nostra scrittrice) di Piero Scazzoso

(Dulce litteram otium) che puntualizza i valori ed i limiti del poeta:
[?] ?Catullo, per noi, è senz?altro un grande e vero poeta, ma forse non quel sommo e

insuperato cantore d?amore che molti, fino a qualche decennio fa, sostenevano essere.

Alla

nostra esperienza d?arte contemporanea, che ha riabilitato tanti altri valori del mondo

antico, la lirica catulliana rivela anche dei limiti dovuti ad un individualismo esasperato

ed alla mancanza di un contenuto ampio, profondo, trascendente le vicende meramente

individuali.La suggestione di certe felicissime ed efficaci espressioni può talvolta trarre

in inganno e nascondere una certa tenuità di pensiero, che è a scapito di un linguaggio

autenticamente poetico.Catullo non sa mai essere allusivo, né possiede il dono sublime di

far sentire i propri stati d?animo prescindendo dal soggetto,nella libertà di un linguaggio

che continuamente allarghi il fatto personale in una zona di più aperta universalità, come è

proprio dei sommi artisti di qualsiasi tempo.?